Ricordi di Renzo Ferrari
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...Una domenica pomeriggio a Minerbe mentre parlavo con Anselmo (il campanaro) vicino alla chiesa, vedemmo arrivare una ragazza che con la bicicletta faceva giri intorno a noi. Poi si avvicinò e il campanaro ce la presentò: "Si chiama Angelica ed è una brava e buona ragazza."
Così la conoscemmo e restammo insieme anche nelle domeniche successive. Angelica però mi piaceva poco, inoltre io ero molto inesperto. Un pomeriggio eravamo seduti al bar davanti al cinema (ora chiuso) e Angelica mi disse: "Io so tutto di te."
Intendeva che sapeva come sono fatti i maschi, ma io non capii e chiesi: "Che cosa sai?"
"Fammi tu le domande."
"In che via abito?"
"In via degli asini."
Poi voleva che la accompagnassi a vedere un film d'amore, ma proiettavano un film su Dracula. Lei insistette ugualmente per entrare e io le spiegai che era un film dell'orrore. Non capii che intendeva amoreggiare dentro al cinema.
Alla sera tornammo e a Legnago incontrai l'amico Antonio fresco e riposato appena arrivato con la sua Fiat 500 nel viale dei tigli. Noi invece eravamo stanchi, sudati e impolverati e gli chiesi di caricare la mia bici in macchina e portarmi a casa, ma lui non accettò.
Angelica ... [segue »]
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