Ricordi di Renzo Ferrari
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...solo in bici a Ca del lago e scrissi la poesia sere di giugno, mentre guardavo il sole al tramonto. Poi nei giorni seguenti a casa incominciai a scrivere sortilegio, la storia d'amore con Loretta (Franca). Pubblicai Sortilegio a mie spese, usando uno pseudonimo da un editore di Firenze nel 1975. Ma era pieno di eccessi e ingenuità; così lo riscrissi più volte in futuro, rispettando il tema e dandogli una forma migliore ed equilibrata.
Prima domenica di Settembre io, Renzo e Giovanni siamo andati alla sagra di Roverchiara, dove ho avuto un discreto successo leggendo la mano alle ragazze.
Un pomeriggio io, Renzo, Giovanni (che aveva una vecchia zia in viale Ungheria) e Luigi, eravamo nel bellissimo bar (ora non esiste più) del viale dei tigli (viale Ungheria) a Minerbe. Decidemmo di ordinare 4 birre. Gli amici le volevano fresche, ma io li convinsi che, poiché eravamo molto sudati, sarebbero state meglio calde, cioè fuori dal frigo. Arrivò il cameriere e Luigi ancora suggestionato dai miei argomenti disse "4 birre calde!". Seguirono gran risate.
Un pomeriggio nuvoloso siamo partiti a caccia di ragazze. Ma Renzo aveva una bici difettosa e poco affidabile. Per convincerlo a partire portai con me ... [segue »]
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