Ricordi di Renzo Ferrari
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...dell'Adige, per vedere dove portava. Ci siamo perduti e abbiamo chiesto a un vecchio. La strada era cieca e dovevamo tornare indietro. Rimanemmo a parlare, finché il vecchio ci disse: "Affrettatevi perché scende la sera."
Il sole era scomparso dietro l'argine del fiume e la sera scendeva immensa e paurosa sulla campagna. A tutta corsa siamo tornati indietro costeggiando i pioppeti fruscianti.
In inverno, quando era troppo freddo, ci radunavamo a giocare in uno stanzone della canonica. Si entrava da una porticina di fianco alla chiesa e dopo un lungo corridoio si arrivava dentro uno stanzone che aveva il pavimento metà di mattonelle e metà di mattoni. Un pomeriggio di fine Dicembre siamo rimasti là fino a sera e quando siamo usciti abbiamo trovato... buio e un nebbione fitto da fare paura. Non si vedeva più nemmeno la lampadina sulla piazzetta. C'era una vecchia lì vicino che ci disse: "Tornate a casa, tornate a casa altrimenti le vostre mamme staranno in pensiero".
Così siamo saliti sulle bici e lentamente abbiamo pedalato fino a casa.
Inverno 1972 o 73 mentre ritornavamo da Minerbe in bici. Pomeriggio nebbioso e gelido. Appena fuori dal paese c'era un pollaio e un gallo stava montando ... [segue »]
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