Scritto da: Sergio Bissoli

Ricordi di Renzo Ferrari


Scegli la pagina:
...ed entrammo dentro. Patrizia era in un angolo da sola e io andai subito da lei. Allora vidi suo padre arrabbiato che correva minaccioso verso di me. Io e Renzo fuggimmo dallo stanzone e attraversammo il cortile di corsa. L'uomo ci inseguì, ma quando vide che salivo in macchina si arrestò. Il suo viso cambiò espressione: non più collera, ma sbalordimento e dispiacere per avermi trattato male. Noi partimmo e lui rimase immobile a guardarci con una espressione dispiaciuta.
La spiegazione è questa: Patrizia era di famiglia poverissima, suo padre veniva in bici perché non aveva l'automobile. Lui mi vedeva arrivare in bici e supponeva che anche io fossi povero. Quando vide che avevo la macchina capì che potevo essere un buon fidanzato per sua figlia e si pentì di avermi scacciato.
Noi andammo via e non tornammo più a s. Vito. Ritornammo molti anni dopo, ma tutto era cambiato. La compagnia si era sciolta, le ragazze non le rividi mai più. In seguito la chiesa fu acquistata dall'Archeoclub di Legnago. Eressero una chiesa nuova e il paese si spostò più a sud.
Su segnalazione di una persona, in una pomeriggio soleggiato, di Marzo, siamo andati a casa di una ... [segue »]

Immagini con frasi

    Info

    Scritto da: Sergio Bissoli

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:0.00 in 0 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti