Ricordi di Renzo Ferrari
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...facile a Vigo di Legnago e ci propose di andare a casa sua. Partimmo in bici noi tre (io, Giovanni e Renzo) alle ore 13 di un caldissimo pomeriggio domenicale di Luglio.
La strada era deserta per il gran caldo. Dopo l'ospedale attraversammo la ferrovia. A destra c'era una casetta vecchia. Entrammo nel cortiletto aperto e chiamammo Anna. Restammo a chiamarla fin dopo le ore 15. Allora una finestra si aprì al piano superiore e una vecchia assonnata ci disse che sua figlia Anna era andata a ballo.
Una volta io ruppi la catena della bici a Morubio e Renzo mi tirò con la sua bici fino a casa.
In estate all'uscita da Minerbe mentre Renzo in motorino trainava la mia bici, passò l'amico Renato, in automobile con la fidanzata Sandra. Mi salutarono ed io provai un po' di invidia.
Nel Giugno 1973 eravamo seduti sotto il pergolato al bar (ora non esiste più) del viale della stazione a Minerbe. Io, Renzo, Nadia, sua sorella e un'altra. C'era un profumo di tigli che faceva svenire. Il juke box suonava Con le mie Lacrime dei Rolling Stones. Sul tardi, quando le ragazze andarono via io provai una profonda tristezza. Andai da ... [segue »]
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