Ricordi di Renzo Ferrari
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...era una ragazza molto convenzionale. Una volta criticò le minigonne di Nadia e sorella, mentre ci passavano davanti: "Troppo corte quelle gonne!"
Renzo intervenne: "No, vanno bene."
Seduti sulla panchina bianca (adesso non c'è più) a Minerbe, un caldo pomeriggio d'estate conversavamo io, Angelica e Renzo. A un certo punto Angelica disse: "Non vale! Voi siete due contro una!"
Eh, sì, proprio così: allora capii che l'amore (il rapporto fra i sessi) è inteso come una lotta, come una guerra dove la più forte è la femmina.
Angelica pretendeva che io andassi a casa sua tutte le sere di martedì e venerdì (come si usava fra fidanzati).
Alla terza domenica di Luglio siamo andati tutti e tre alla sagra di Boschi s. Anna. In quel paese trovammo Luigi che ci propose di andare a vedere una filmina sexy a casa di suo cugino Giovanni. Così abbandonammo Angelica da sola e andammo in bici da Giovanni. La filmina era bella.
Ma il lunedì seguente mi pentii. A casa da zia Irma telefonai al consorzio di mele dove lavorava Angelica e mi scusai. Tornammo da Angelica ancora un altro paio di volte, poi la abbandonai.
L'amico Giovanni ci disse che conosceva Anna, una ragazza ... [segue »]
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