Ricordi di Renzo Ferrari
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...malizioso:" Sei stato da Pilade? Ti ha misurato la pressione? "
Gli amici presenti ridevano tutti. Solo Renzo era serio:" No. No. Mi ha solo mostrato i suoi quadri. "Quel pittore era molto conosciuto e aveva una brutta fama, così non ci siamo più andati.
Nel 1978 in Luglio, al mio paese vidi un uomo anziano che con la scopa raccoglieva i fiori dei tigli caduti e li metteva dentro i sacchi. Poiché mi interessavo di botanica ed erboristeria, volli conoscerlo. Si chiamava Sante, era nato a Sanguinetto, abitava a Solesino e faceva il raccoglitore di erbe officinali.
Una domenica, io e Renzo andammo a casa sua, a Solesino. Sante era solo al mondo e viveva in un pensionato gestito da una signora che raccoglieva bambini abbandonati. Sante ci portò a visitare la fabbrica di Brisighella dove lavoravano le erbe officinali: un vecchio e oscuro capannone impregnato dal profumo e dagli aromi delle erbe.
Siamo andati da lui anche altre volte. Sante mi insegnò il nome di tante erbe: la saponaria, il verbasco, l'iperico, la gramigna e altre che adesso non ricordo. Ci condusse a vedere l'orto botanico di un suo amico; questi aveva una moglie magrissima che mangiava fieno greco ... [segue »]
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