Ricordi di Renzo Ferrari
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...però la donna ci assicurò che era innocuo.
Arrivati vicino alla torre incominciai a fotografare cercando la posizione migliore. A un certo momento sentii il cane che ringhiava lì vicino. Mi voltai verso la signora: non c'era più, ci aveva lascati soli! Chiamammo disperatamente; la signora si affacciò a una finestra e da lassù tentò di rabbonire il cane.
A Lusia ho chiesto con insistenza alla proprietaria di visitare la torre dove abitava. Siamo riusciti ad entrare, e lei spaventata ci ha aspettato fuori. Poi proseguimmo per Balduina, Boara Pisani, Vescovana. Improvvisamente sentii un colpo e dallo specchietto vidi qualcosa sulla strada. Fermai l'auto e vidi che si era rotta la cinghia di raffreddamento. Non si vedeva anima viva; c'era una fattoria lì vicino e chiedemmo di poter telefonare. Il fattore aveva anche lui una Fiat 500 e aveva comprato anche la cinghia di scorta! La vendette a noi per 2.500 Lire. Questo fatto è così incredibile che stento a scriverlo. Sostituimmo la cinghia e ripartimmo.
A Vescovana saltando un fosso e scavalcando una rete entrammo da dietro nel parco della villa. Arrivammo fino alla tomba gotica dei Conti Moroni che fotografai (ma c'era penombra e la foto è ... [segue »]
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