Palindromo

...alla porta sorridendole in un modo che voleva essere rassicurante senza riuscirci.
"Una separazione deve fare male per forza!" si era poi sfogata con la sua titolare "se no, vuol dire che il matrimonio era una burla sin dall'inizio: una mascherata in bianco con chilometri di tulle".
"Ma dove vivi cocca?" le aveva risposto quella "mica siamo nell'ottocento! Solo i diamanti sono per sempre. I matrimoni prima o poi si sfasciano, è normale, mettiti l'anima in pace".
Anna aveva fatto sì con la testa sorridendo, perché temeva che la tristezza potesse costituire giusta causa di licenziamento. Per giunta lei non era neppure messa in regola! Era in prova, anche se la prova durava da anni.
Però non riusciva a rassegnarsi all'idea che tra lei e Nino fosse finita, se non altro perché le carte avevano detto cose differenti.
Anna ricordava perfettamente com'era andata il sabato pomeriggio in cui si erano conosciuti: lui beveva da solo al bar puntando il tavolo dove loro amiche, con la scusa del tè, aspettavano di attaccare bottone con qualcuno.
Di solito, tutti miravano a Laura anche se poi si accontentavano delle altre. Laura era il top: portava la quinta, coi tacchi era alta come un ... [segue »]