Palindromo

...sentenziato: "al cento per mille".
In effetti all'inizio tutto era filato liscio tanto che, dopo un anno, Nino aveva chiesto ad Anna di sposarlo.
Le amiche avevano pianto tanto al pensiero di doverla rimpiazzare nei sabati di caccia al bar. Poi si erano salutate con un bacio per guancia promettendosi che tra loro sarebbe rimasto tutto come prima.
Però non era stato così. Ormai si salutavano di lontano dal vetro del bar, quando Anna rincasava dal lavoro per cucinare in fretta la carne ai ferri al suo Nino che ci teneva a stare in forma e, finita la cena, scappava a fare jogging con gli amici.
"Fa niente" si consolava: in fondo non era questo che voleva? "Mai più sola!" E non importava se lui, sempre più spesso, rientrava quando lei già dormiva e dormiva quando lei si alzava all'alba per sbrigare le cose di casa prima di uscire.
Tutto normale, insomma. Ma allora ch'era accaduto? Perché lui un giorno aveva messo la sua roba negli scatoloni e aveva detto "me ne vado" lasciandola sola nella casa, diventata all'improvviso troppo grande?
Si ritrovano al bar del tribunale l'indomani, seduti ognuno per conto proprio in attesa dell'avvocato che, con due messaggini uguali,... [segue »]