La chiamiamo fortuna?
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...cui non vado certo fiera, ma che mi compongono, fanno parte di chi sono. Il farteli vedere, il farti vedere come vorrei essere meglio di così e il dirti quanto sono fiera di te, quanto vorrei essere più come e con te, un po' mi emoziona e un po' mi spaventa. Nei momenti in cui mi lasci intendere che tu già alcune di queste cose le hai intuite, sento sì il mio essere debole, ma anche forte. Mi sento vinta, ma anche vittoriosa.
Essere nude senza sentirsi scoperte.
Successe. Nel chiudere la porta impiegai un secondo in più per guardarmi nel riflesso della maniglia lucida, e vedermi. Sentire una stretta alla pancia, un brivido per il viso concluso nel mio sorriso. Mi giro. L'ha notato anche lei, non è un secondo di troppo ma un tempo in più, che ci stiamo conquistando, godendo, contemplando. Ansia positiva, direbbe lei. Io amo quando lei dice le parole che a me sfuggono. Abbiamo entrambe la stessa paura e la stessa voglia di toglierci la maglietta. Ci avviciniamo. Siamo in piedi al centro di una stanza, a dir poco eccentrica. Profuma di resina e di vernice. È antica, rustica, imponente, modesta e viva allo ... [segue »]
Composto mercoledì 1 aprile 2020
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