Il Ponte

...ogni volta che si stringevano le mani.
Finisce quello che non è mai stato.
Un giorno di fine inverno, dopo una lunga passeggiata sul crinale ovest della vallata, mentre scendevano per rifugiarsi nella casa di lei, desiderosi di restare nudi, videro uno strano movimento di veicoli e lampeggianti provenire dal paese di lui.
Bruno, l'amico di sempre, venne loro incontro per chiarire.
Uno strano virus aveva colpito un paio di malcapitati nel paese di Alessandro.
Il sindaco era stato costretto ad avvisare le Autorità che, in meno di 10 ore, avevano deciso di chiudere a titolo precauzionale l'intera vallata. Si trattava infatti di un virus subdolo e contagioso, potenzialmente mortale.
Ricoverati in città i due malati, il virus doveva restare lì confinato fino ad esaurire la sua potenza.
Non solo, gli abitanti del paese di sinistra non avrebbero potuto uscire dai confini né avere contatti ravvicinati con i loro vicini di fronte, né scendere a valle.
Regime sanitario restrittivo e urgente data la gravità del fatto, così scrissero i giornali, sui quali apparse il nome di quei luoghi, fino a quel momento semisconosciuti.
Maria ed Alessandro si salutarono in fretta, colti di sorpresa.
Poche ore bastarono. Capirono che non avrebbero ... [segue »]