Scritto da: Cleonice Parisi

Fiume di Luna


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...sbocciato il fiore della pace, e la luce della ragione avrebbe illuminato le menti dei loro popoli. Fiume di Luna non riusciva a fermare le lacrime di gioia, che le cadevano copiose dal volto, ma le asciugò in fretta non voleva che Taddeo le potesse fraintendere, perché si piange allo stesso modo sia per gioia che per dolore.

La luna era alta e le stelle le facevano da cornice, la giovane la fissava quasi ipnotizzata, nei racconti degli anziani essa rappresentava la dea della femminilità, ed era pertanto sacra a tutte le donne, ma per Fiume di Luna rappresentava qualcosa di più, la madre celeste alla quale innalzare ogni sua vittoria, ochiedere conforto nei momenti di profonda prostrazione. La giovane parlava davvero con la Luna, anche se in realtà non aveva mai ascoltato alcuna sua risposta, ma stranamente dopo averle espresso timori o indecisioni, trovava poi in se una risposta. Viveva nella convinzione che la Madre Celeste, potesse ascoltarla infondendole saggezza nel profondo dell'anima.

Quella serata era davvero di gioia, Fiume di Luna non sapeva come esprimere a parole ciò che sentiva nel cuore, avrebbe voluto prendere tra le sue mani la propria anima e sospingerla in alto sino al ... [segue »]

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    Info

    Scritto da: Cleonice Parisi
    Riferimento:
    Primo posto al Concorso Surrentum 2004

    Commento giuria: Una storia d'amore senza confini. Il coraggio di una donna nell'affrontare la punizione che le leggi tribali del suo popolo infliggevano a quelle come lei, con una sola colpa, portare nel grembo il frutto proibito di una passione pi? Forte di tutte le guerre. L'unico suo conforto il continuo dialogo con la luna, madre di tutte le madri, testimone silenziosa della sua storia. Luna, che alla fine impietosita compie il miracolo, illuminando le menti dei popoli in guerra, che salvando il bambino ritrovano la pace.

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