Tra sogno e realtà
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...fatto di Kodak. Il piccolo corre verso di lui a braccia aperte come se fosse un personaggio conosciuto da sempre. E lui che fa? Lo prende in braccio con molto amore come si fa con i vecchi amici.
"Ciao Kodak", dico perplesso. "Sono contento che siate arrivati" risponde. "Finalmente vi conosco. Con i miei orecchi parabolici vi ho seguiti e protetti da quando siete partiti dal villaggio. E mi piacerebbe aiutarvi a raggiungere lo scopo che vi siete prefissati. Io conosco dei segreti che nessuno sa. Neanche i capi del villaggio. Seguitemi che vi faccio conoscere quello che solo io so". Nonostante la stanchezza ci incamminiamo lungo uno strano sentiero apparentemente a fondo chiuso. Arrivati circa a metà Kodak sposta in basso un arbusto sulla sua destra prima di fare uno strano movimento. Finito questo immediatamente sul sentiero che abbiamo percorso si cala una specie di sipario fiorito e arrivano subito decine di migliaia di lucciole che illuminano a giorno il nostro percorso.
Dopo circa dieci minuti di cammino Kodak alza una botola e dice: "Precedetemi". Vado avanti e vedo che un lungo e tortuoso scivolo si districa al di sotto del terreno. Mi preoccupo e l'orso dice: "Fidatevi, non ... [segue »]
Composto sabato 8 maggio 2010
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