Racconti di guerra
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...mia piccola auto mi trovo già in viaggio, senza sapere cosa esattamente avrei fatto, mi sento libera e contenta e penso: "andrò a ristorante e mangerò cose buone..."
Il traffico si fa più intenso, sto per entrare in città, mi fermo al semaforo rosso, aspettando il verde lo sguardo si posa sul piccolo cimitero alla mia destra, di colpo tanti ricordi, riparto per poi fermarmi dopo pochi metri. Chissà come sarà cambiato, riuscirò a trovare la tua tomba? E mi accorgo che sto già parlando con te, come succedeva tanti anni fa quando venivo a trovarti, da bambina.
La cappella è proprio la stessa, mi ricordo i ragazzi morti nel bombardamento di quel lontano giorno, distesi in terra ai lati della cappella, ricordo solo calzini arrotolati dentro a povere scarpe, mi sforzo per ricordare qualche volto, ma nulla, solo povere gambe distese.
Il cimitero è molto più grande di allora e tutto diverso. Come ho fatto in tutti questi anni a non venirti a trovare? Vivo in un altra città, i miei morti sono in una altro cimitero, ecco quanti ricordi: la stessa panchina di pietra Sono molto emozionata, mi siedo, la tua tomba è spoglia nemmeno un fiore...
i ... [segue »]
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