Racconti di guerra

...dopo guerra e mi incamminai verso casa.
Mi fermai a bere alla fontana, vidi dei ragazzi che sapevano già tutto
Davide si avvicinò, perché arrestano mio padre? Mi rispose: "vedrai che lo trovi a casa, vieni con noi a giocare". Non lo seguii, sapevo che non lo avrei trovato a casa! Li dettero due anni di carcere da scontare a Regina Cieli a Roma.
... Seppi anche il motivo... del suo arresto.
Davide mi invitò al suo tredicesimo compleanno dove avrebbe indossato il vestito con i pantaloni lunghi, ci sarebbe stata cioccolata calda e biscotti per tutti. Ma quella fu l'ultima volta che lo vidi.
Si era ammalato di tifo, malattia molto diffusa nel dopo guerra, stava molto male, cercavo come non mai di avvicinarmi ai ragazzi per sapere come stava. A turno di due andavano a trovarlo, sarei voluta andare anche io ma non successe.
Stava male e i grandi dicevano che non c'era nulla da fare, i ragazzi andavano a trovarlo ma lo potevano vedere solo da lontano.
Tutte le sere stavo più possibile vicino ai suoi amici, non osavo più chiedere nulla, speravo che capissero quanto avrei voluto vederlo.
Una sera Ernesto, suo migliore amico, uscì di casa ... [segue »]