Come vecchi amici
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...lavoro, dei tuoi successi, degli obiettivi raggiunti, vorrei aprire la bocca e far uscire il grumo doloroso di rabbia e di rancore, le troppe domande che mi sono fatta e che tu hai lasciato senza risposta, ma non succede niente, dalle mie labbra non esce un suono. Resto lì ad ascoltarti, compita e gentile. In fondo siamo due vecchi amici, che conversano amabilmente, in un freddo pomeriggio di gennaio. Mi parli di tua moglie quasi a mezza voce. Trapela un senso di sconfitta, di deriva. Non siete riusciti ad avere figli, dici e questo l'ha resa una donna stanca, precocemente rassegnata. Vorrei gridare, ma sto zitta, gli occhi bassi sul mio cappuccino. Il pensiero vola a mio marito e a mio figlio. Edoardo, mio marito, è un uomo profondamente buono, un padre meraviglioso. Il suo unico torto, ai miei occhi, era quello di non essere te. Dev'essere stata dura per lui la lotta con il tuo fantasma. Non sono mai riuscita ad amarlo dello stesso amore. Quando l'ho conosciuto, ero faticosamente diventata una donna saggia, ragionevole, misurata, prudente. Gli ho voluto un gran bene, l'ho fatto diventare il mio porto sicuro, ma sono quasi certa che lui sappia che qualcosa ... [segue »]
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