Come vecchi amici
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...è mancato. Non gli ho regalato il cuore in gola, il buco allo stomaco, la voglia di fare pazzie. Quelli li ho sepolti con il tuo ricordo. Poi c'è Matteo, il mio adorato ragazzo. Mio figlio, la gioia e lo scopo della mia vita. È rimasto figlio unico, purtroppo e non passa giorno che non mi maledica per la decisione presa tanti anni fa. Ho detto decisione e non scelta, perché a me è sempre sembrato di non averla, una scelta. Hai scelto tu per me, andandotene all'improvviso. Io ho solo cercato, malamente, di salvarmi, di non affondare. Torno col pensiero a quella felicità antica e mi chiedo se tu ci pensi mai, se ci hai mai pensato, in questi anni. Ti è mai venuto in mente quel bambino rispedito al mittente? Ti guardo, ti sento parlare e mi sembri a un tratto più grigio, più stanco. Cerco tracce del tuo vecchio smalto, di quel qualcosa che irradiava da te e ti rendeva, ai miei occhi, irresistibile. L'unico uomo che potessi amare, una calamita a cui non sapevo sottrarmi. Giornate di sole e notti di pioggia, domeniche pigre e viaggi, corse in bicicletta, confidenze, abbracci e risate, coccole e notti ... [segue »]
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