I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...magra, con occhi chiari e grembiulino nero mi guardava e mi sorrideva. Una volta mi salutò e in seguito facemmo amicizia. La bambina aveva 9 anni, si chiamava Lucia ed era orfana di padre. Mi confessò che si era innamorata di me, che non aveva più voglia di mangiare. Mi presentò a sua madre, mi invitò a casa sua. Alla fine mi innamorai anche io di lei e andavo a guardarla in fondo al mio cortile fra gli alberi di elianto, mentre lei stava alla finestra del collegio. Una volta le ho fatto fare un giretto sul mio motorino; in settembre siamo stati insieme alla sagra di Cerea e dopo le dedicai una poesia: Dedicato a una bambina.
Lucia diventò una donna bionda, si sposò, ebbe figli. Negli anni successivi la rividi ma non mi salutava più.
Bianca 1969
In quell'inverno mi ero iscritto a una scuola serale in via Borghetto. Durante la lezione di inglese passavamo in un'altra stanza e si aggiungeva a noi una maestrina che voleva imparare l'inglese. La stanzetta gelida era riscaldata da una stufetta a gas. Bianca sedeva vicino a me nel banco. Eravamo molto vicini e spesso restavamo appoggiati con le gambe e con le ... [segue »]
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