I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...Annamaria di Orti, malinconica e dolce. E molte altre di cui non ricordo i nomi. C'erano anche alcuni ragazzi: un meccanico zoppo che desiderava sposarsi; un ragazzo atletico che prendeva in giro Renzo. Una volta ha offeso Renzo e mio cugino gli ha dato un schiaffo. Io temetti una lite così mi misi in mezzo per separarli.
Un pomeriggio mentre giocavamo nello spiazzo antistante alla chiesetta, la palla saltò oltre un basso muro. Nessuno voleva andare a recuperarla, così io che avevo la bici appoggiata al muro, la usai come gradino per salire sopra. Dall'altra parte c'era un grande mucchio di legname che facilitava la discesa. La palla era là in fondo al cortiletto. La raggiunsi con facilità, la presi e sentii un ringhio dietro di me. Un cagnaccio mi stava di fonte. Adesso capivo perché nessuno voleva andare là. Facendomi scudo con la palla, indietreggiai lentamente e risalii il mucchio di legna all'indietro, col cane sempre davanti a me. Raggiunsi la sommità del muro e con sollievo ridiscesi dall'altra parte.
Trascorremmo così tutti i pomeriggi domenicali di Ottobre e Novembre.
In Dicembre, poiché fuori era troppo freddo, ci radunavamo in uno stanzone della canonica. Entravamo da una porticina a ... [segue »]
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