I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...vidi Patrizia. La raggiunsi, ma anche suo padre era là e venne verso di me con aria minacciosa. Corsi fuori e attraversai la piazzetta. Anche l'uomo corse fuori, ma appena vide che aprivo lo sportello della macchina si arrestò di colpo. La sua espressione cambiò completamente. Adesso non esprimeva più rabbia, ma dispiacere per avermi fatto scappare. Un ragazzo con l'automobile sarebbe stato un buon partito per sua figlia e lui adesso era desolato di avermi mandato via.
Partimmo e non tornammo più là.
In Settembre insieme a Renzo i bici, passando per Orti vedemmo Annamaria seduta sui gradini di un vecchio palazzo. Restammo a chiacchierare l'intero pomeriggio guardando il campo di stoppie di fronte a noi. Passò Giorgio r. In macchina con la fidanzata e ci salutò. Nell'aria c'era tutta la malinconia dell'autunno in arrivo.
Il giorno dopo a casa scrissi la poesia breve incontro.
Anni dopo tornai a San Vito ma era tutto cambiato. Il paese si era spostato a sud, dove c'era una chiesa nuova. Quella vecchia era stata privatizzata; la piazzetta recintata; il vespasiano non c'era più; molte case vecchie dopo la curva erano state abbattute.
Sabrina, cristina 1974 circa
In Aprile io e Renzo andavamo a ... [segue »]
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