I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...destra della chiesa e dopo un lungo corridoio arrivavamo dentro uno stanzone che aveva il pavimento metà di mattonelle e metà di mattoni. Un pomeriggio di fine dicembre siamo rimasti là fino a sera. Quando siamo usciti abbiamo trovato buio completo e una nebbia così intensa che non vedevamo più neanche le bici appoggiate al muro, pochi metri più in là. La lampadina in alto mandava un chiarore gialliccio. Una vecchia che attraversava la piazzetta ci disse: "Tornate a casa, tornate a casa altrimenti le vostre mamme staranno in pensiero". Così siamo saliti sulle bici e lentamente abbiamo pedalato fino a casa.
Ritornammo in bici a San Vito nella primavera 1974. Io corteggiavo Patrizia, ma lei mi disse che suo padre non voleva. Un pomeriggio la ragazza era accompagnata da suo padre, un uomo vestito poveramente con un bicicletta vecchia e malandata. Appena mi vide mi disse: "Lascia stare mi figlia. Ci sono tante belle ragazze qui. Perché corteggi prorio mia figlia?"
Quella volta andammo via. Nei giorni successivi mi impratichii sempre più con l'automobile, così una domenica di Maggio andammo a San Vito in macchina. Sulla piazzetta c'erano alcune ragazze ma Patrizia non era fra loro. Entrai nello stanzone e ... [segue »]
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