I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...San Zenone ad aspettare le ragazze che uscivano di chiesa dopo le funzioni del pomeriggio. Là conobbi Sabrina, una ragazza piccolina, formosetta e molto loquace. Cristina, una ragazza alta, bionda; Renzo le portò in regalo un piccolo cervo scolpito (mio cugino era scultore del legno). C'erano anche altre ragazze delle quali non ricordo i nomi.
Una notte di Aprile siamo andati là in macchina. Le ragazze a turno andavano ad amoreggiare con i ragazzi nascosti dietro alla pesa. Noi stando sul sagrato ascoltavamo i gridolini, i gemiti. La luce delle lampadine era fioca, l'aria aveva il tepore di Aprile, i vecchi tigli frusciavano ed era bellissimo tutto ciò.
Una domenica pomeriggio appena arrivati, le ragazze circondarono la nostra macchina, impedendoci di uscire. Avevo i finestrini aperti e Sabrina si appoggiò alla macchina mettendo i seni dentro il finestrino. Erano seni sodi e appuntiti, ma io imbecille, non ebbi il coraggio di toccarli!
In Ottobre andavamo ancora a San Zenone. Un pomeriggio di fine Novembre eravamo seduti sulla panchina ad aspettare le ragazze che ormai non venivano più. Incominciò a nevicare, e allora finalmente andammo via.
Patrizia. San Zenone 1974 circa.
Alla terza domenica di Maggio alla sagra di San Zenone conobbi ... [segue »]
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