Tenebre
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...la questione si fosse normalizzata. Giunto nei pressi del palazzo, posteggiò l'auto, salì le scale e, con leggero tremore alle gambe bussò all'uscio; silenzio di tomba, ribussò più forte, ma invano, così aprì la porta con le sue chiavi;" Siamo alle solite "pensò," l'incubo continua, non c'è nessuno in casa ". Controllò in giro per l'appartamento senza riscontrare elementi che testimoniassero la presenza di qualcuno, come per esempio del cibo appena acquistato; magari era uscita apposta per fare la spesa, chi poteva dirlo. Guardò in frigo, le solite poche vivande che aveva riscontrato la sera antecedente, quindi la zia non aveva mangiato nulla, guardò il cestino dei rifiuti ed era vuoto come lo aveva trovato ieri. No... la cosa non quadrava, comunque telefonò alla clinica e disse che la congiunta era in casa, solamente che in quel dato momento era andata fuori per fare delle compere." Se non me ne vado adesso rischio un esaurimento fisico ", pensava e, così, dopo aver richiuso l'appartamento della zia, si mise in viaggio per ritornare alla sua sede di Ely.
Fermatosi alla prima stazione di servizio per far benzina e per fare colazione, oltre che per controllare i livelli di olio ... [segue »]
Composto martedì 16 luglio 2013
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