La Bella e la Notte
Capitolo: 2 - L'incendioScegli la pagina:
...non all'incendio, infarto da cui il poverino era stato colpito negli attimi immediatamente precedenti l'incendio medesimo. Questi i frutti acerbi, ottenuti dagli esami condotti dagli organi tecnici della Polizia. Non sapevo dove sbattere la testa, ero una delle boe sulla cresta delle onde grigie che mi si spalancavano dinanzi, sballottate da forze incontrollabili, molto più grandi di loro. Non avevo in mano uno straccio d'indizio, e non avevo ragione di sperare che ne saltassero fuori, se non dalla mia buona stella. La quale brillava al Jazz Club, astro fermo di un firmamento che mi girava intorno vorticosamente, e che mi risucchiava, nelle cui spirali potevo cadere da un momento all'altro, sprofondandoci, per non riemergere mai più. Ci feci un salto, al jc; peggio di così non poteva procedere, tanto valeva andarci, e provare a farsi visitare da una buona idea. Era sabato; tra un "happy hour" dove sopravvivere costava la metà, ed un "after hour" in cui non collassare aveva del miracoloso, allo scoccare delle ore 0.00, con puntualità da orologio a cucù - pur non essendo la protagonista un cucùlo-, si affacciava ai sensi di noi miseri esseri umani lei, Isa "t" Bella; non era un cucùlo, come ... [segue »]
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