La Bella e la Notte
Capitolo: 2 - L'incendioScegli la pagina:
...per una volta non eccessivamente insani-, era lei la colonna portante, il muro maestro su cui la mia fantasia aveva eretto tanti castelli, non di sole parole: anche di avvicinamenti tentati, e - goffamente - non riusciti. Assistere al suo spettacolo per me era un appuntamento fisso, imperdibile; la puntata al Club era d'obbligo, quand'anche fossi stato esausto per la giornata impegnativa, trascorsa a correre di qua e di là. Godere del panorama delle sue virtù mi rigenerava, ascoltarla nelle sue personalissime interpretazioni aveva su di me un benefico effetto terapeutico; il microfono cui la "Tinatarner" si appoggiava era un punto fermo, nella vacuità del mondo... l'Incendio - 8... scivolavo sulle curve morbide della via lattea, quella notte; il destino decretò di darmi una mano, bagnata nella polvere di stelle. Caso volle che mi passasse accanto uno dei gestori del Jazz Club; il cervello della sua macchina organizzativa, l'eminenza grigia del suo cartellone di avvenimenti, lo stratega dei suoi appuntamenti vincenti. Tra i gestori era il più ritroso, una specie di orso, ma anche la testa più fine; tanto da avere afferrato che la carta vincente era lei, Isa Bella, e che cartellone ed eventi, nel jc, le avrebbero dovuto ... [segue »]
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