La Bella e la Notte
Capitolo: 2 - L'incendioScegli la pagina:
...però, nell'istante di pausa, un lampo cattivo accendersi, negli occhi del furbone: se l'aspettava - evidentemente - che me ne uscissi con una stoccata del genere. Una bella coda di paglia, quella sagoma vestita da pinguino, i miei timori che giocasse a fare il fesso con la "Tinatarner" non dovevano poi essere così infondati. Sullo spaccone messo di guardia alla porta, mi rispose che era stato lui a proporsi, per essere sistemato lì all'entrata, la notte cui mi riferivo. Dal Jazz Club avevano riposto picche, ma il muscolone non s'era dato per vinto, ed aveva messo di mezzo questo e quell'altro, finché dal jc non s'erano visti costretti a cedere. Col patto che si sarebbe trattato dell'unico servizio prestato dal forzuto al locale, che non ci sarebbero state repliche; non era adatto alla clientela del Club, quindi che non si mettesse strane idee in testa, di piantare le tende di fianco alla sua porta in vetro ed acciaio non se ne parlava nemmeno. Concluso il suo discorsetto, il farfallino in smoking volò via in un batter di ciglia; mi voltò le spalle lasciandomi nel centro dell'ampio salone centrale, ebbi un secondo di smarrimento. Lo avevo ascoltato, rispondere con precisione alla ... [segue »]
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