La Bella e la Notte

...i fatti avevano servito alla sua intangibile decisione: di avere scovato un topo d’auto in quattro e quattr’otto, di avere assicurato alla Giustizia un pericoloso delinquente. Uscendo dal presidio, incrocio il Brigadiere Mano Lesta nell’atrio d’ingresso; mi rifila un sorriso beffardo, dal gabbiotto preme il bottone per il comando elettrico del portone, che, aprendosi, fà un salto all’indietro. Io ne feci tre in avanti: mi affaccio nel gabbiotto, e mi avvicino al Super Milite, fino ad averlo a tiro. Per mollargli una gomitata sui denti, cosa che mi riesce alla perfezione; a tirare un cazzotto su un bruto di simile stazza, mi sarei fratturato le cinque dita della mano. Colpito dalla gomitata fà un salto all’indietro, come il portone poco prima, da lui aperto con l’impulso elettrico ...

Nel cuore della notte, rilasciato dalle Forze dell’Ordine, faccio ritorno al Jazz Club, addobbato per il Natale, che s’avvicina al galoppo; le renne che trainano la slitta di Babbo Natale affondano le zampe nella neve a mulinello. Palline di plastica rosse decorano un alberello, sul quale brillano lucine dello stesso colore. Un tronco dai rami potati, dipinto di vernice bianca, fà da supporto ad un boa di piume di struzzo; ad un altro ... [segue »]