Ai tempi del coronavirus
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...mi facevano tremare e sudare come mettevo il piede fuori di casa, scrissi la mia storia e quella di mio padre che nessuno ha mai prodotto, perché, lo capite bene, io sono una donna, ormai di una certa età, non più fica e magra come da giovane, non mi scopo né mi voglio scopare nessuno, quindi, in Italia, chi volete che mi dia retta? Infatti ora sto cercando di proporla a Netflix. Ma non so come. Vorrei farla diventare una serie perché ce n'è da raccontare e le protagoniste sono tutte donne, con pochi uomini, donne nei guai, come tante, donne che piangono, soffrono, si arrabattano e poi risorgono, come la fenice, come me.
Io ho continuato a scrivere, nonostante i tradimenti. Mio marito mi è stato vicino, sempre, anche se non è stato facile sopportarci con le nostre paure, con i nostri difetti, molto diversi e le nostre ambizioni, molto simili: fare gli artisti. Il problema è che in Italia un artista più che altro deve essere un commerciante che sa vendersi bene e un pr che sa intessere le migliori relazioni e far credere agli altri di essere quello che non è, cosa che ambedue odiamo. Ci repelle.... [segue »]
Composto domenica 29 marzo 2020
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