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...secondo politiche interne già discusse. Dovrebbe essere organizzato il cambio in questo modo: Due anni al primo rappresentante, un anno e mezzo al secondo rappresentante di partito e mezzo anno al terzo per favorire i loro piani di governo e le loro idee davanti al Presidente del Consiglio questo perché l'Italia è una Repubblica libera e democratica che da ascolto a tutto il popolo anche le voci minori quando hanno un'occasione per farsi ascoltare.
Se il cambio non avviene regolarmente non è coalizione effettiva e la maggioranza assoluta e di chi ha avuto più consensi da solo. Egli nella figura del suo rappresentante politico rappresenta la vera voce dell'Italia. La sua maggioranza effettiva anche se il partito ha solo poco più del 30% dei voti e dunque, la parola di questo partito vale due volte un consenso qualora si faccia una votazione dove non si trova un quorum di maggioranza ma un pareggio.
Il partito che ha avuto più voti ed è senza coalizione, può chiedere a metà mandato (dopo due anni di Governo) ad un'altra forza politica di tipo opposto nel pensiero e/o ad una coalizione di collaborare con lui e divenire nuova coalizione in caso di crisi di ... [segue »]
Composto martedì 30 luglio 2019
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