La Tormenta
Scegli la pagina:
...le laceravano la pelle come spade di ghiaccio. Chiamavano lei! E lei avrebbe potuto fare qualcosa, ma aveva paura, una dannata, incontrollabile paura. Avrebbe rischiato la sua vita per salvare quella dei suoi figli? Un gesto d'amore, di coraggio: il gesto che ogni madre farebbe per i suoi figli. Ma lei non era mai stata capace di fare la madre, e non era nemmeno mai stata coraggiosa. I singhiozzi la percossero. Urli laceranti le perforarono i timpani. "Basta! Fai che smettano! Fai che smettano!".
Smisero.
Aprì gli occhi. Attorno a lei un lago di sangue. I suoi bambini stesi inerti all'interno delle gabbie dove Jane li aveva rinchiusi. Il viso di Jane era contorto dalla follia omicida che la pervase. Muoveva le labbra, forse le stava dicendo qualcosa. Non voleva sentire. Era una voce lontana quella che giungeva alle sue orecchie. Era tutto così strano, lento, le sembrava di sognare. Sì, probabilmente è un incubo, un brutto incubo. "Adesso mi sveglio, sì, mi sveglio."
Lentamente i suoni tornarono ad essere udibili, l'odore acre del sangue penetrò violento nei suo polmoni. Un odore che le diede la nausea.
"... e non osare farne parola! Questo stiletto è ancora affilato e non ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti