Scritto da: Daniele Alberani

La Tormenta


Scegli la pagina:
John

Inutile, non ci sarebbe mai riuscito.
Erano giorni ormai che tentava disperatamente di scavare un passaggio. I guanti di lana erano zuppi della gelida neve disciolta e i suoi vestiti lo erano del sudore versato nella lotta contro l'irremovibile muro di neve e ghiaccio che lo separava dalla libertà.
L'aria si condensava in nuvolette di fumo a ogni suo respiro e un brivido gli percorreva la schiena ad ogni movimento. Odiava quella dannata prigione.
Il suo piede urtò qualcosa. I suoi occhi non si erano ancora abituati al buio attorno a lui e probabilmente mai si sarebbero abituati. Si chinò cercando a tentoni per terra. Eccolo. Una superficie liscia. Poteva sentirlo nonostante le dita intorpidite dal freddo. Aveva la forma di un corto bastone e pareva anche più resistente. Non aveva alternative. Doveva tentare.
Con le forze residue schiantò l'oggetto contro la parete di neve. Sentì che essa cedeva sotto i suoi colpi e ne aumentò l'intensità. Ancora, più forte. Già s'inebriava del dolce sapore della libertà. Un sorriso solcò le sue labbra screpolate dal gelo per un breve momento.
Crack
Inutile, non ci sarebbe mai riuscito.

Nik

"Hai saputo? Il vecchio John è stato impiccato. Pare che sia stato lui a ... [segue »]

Immagini con frasi

    Info

    Scritto da: Daniele Alberani
    Riferimento:
    Nasce come un racconto fantasy. Probabilmente i dialoghi sono stereotipati e alcuni espedienti per trascinare la trama sui binari che avevo in mente non sono stati dei più sensati.
    Lo stile si avvicina molto (moltissimo) a quello di G. R. R. Martin. Che altro, se vi va di leggere un racconto che rasenta il noir (così mi è stato detto) e che lascia al lettore l'intuizione, beh sprecate qualche minuto per leggere "La tormenta", altrimenti fa niente.
    Ogni commento, critica o consiglio sono sempre graditi.

    Commenti

    1
    postato da , il
    Bello. Come hai detto, stile forse troppo vicino a Martin e alcune incongruenze. Il lavoro è lodevole, un ottimo inizio, un'ottima caratterizzazione del personaggio principale, con dubbi e contraddizioni tipiche dell'età del ragazzino che già vuole diventare grande. Si perde un po' nella fase centrale anche se considerato che deve essere concepita nel lettore l'idea della sua vita normale ci può stare. Interessante l'intreccio che si viene a creare e, devo dire, lasciando l'intuizione al lettore anche nel finale, senza dare una completa e assoluta visione delle cose sei riuscito a creare quella sensazione di 'scomodità' tipica dei thriller o dei noir, mettendo nella testa di chi legge mille idee che si aggrovigliano e danno spazio a interpretazioni, rendendo eccitante anche il dubbio. Un buon lavoro, da migliorare, come hai sottolineato, ma un bel lavoro. ++++++++

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:9.29 in 7 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti