La Tormenta

...suo letto e lì l'aveva posato, scosso dai singhiozzi e col viso bagnato dalle lacrime.
Pensò a suo padre, sperò di sognarlo. Le tenebre del sonno non espressero il suo desiderio. Non sognò nulla quella notte.
Aprì la finestra. Abitava in una casa modesta in campagna. Una distesa rosea si parò dinanzi ai suoi occhi. In una miscela di sfumature cielo e terra parevano uniti in un solido abbraccio. Le nuvole parevano sorrisi mentre il vento tra gli alberi intonava una melodia di pace. Un simile paesaggio scaldava più di quanto lo facessero i tiepidi raggi del sole d'inverno.
Per un breve istante Nik si immerse nei serafici sogni del passato che quella visione rievocava in lui. Un sorriso comparve sul suo volto. Il sorriso amaro di chi sa che alle sue spalle giochi di ombre offuscavano l'effimera bellezza di quella visione. "Forse evitando di guardare le ombre potrei fingere che non esistano". Fermarsi a guardare quel paesaggio, inebriarsi dei suoi odori, gustando i suoi sapori. Non gli interessava nient'altro. Ma proprio mentre pensava questo si rendeva conto della stupidità dei suoi pensieri. Una vita d'illusione, ecco cosa si prospettava per lui se si fosse fermato a quel paesaggio. Si ... [segue »]