La Tormenta
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...nell'attesa."
Aprire gli occhi fu come approdare in un mondo dove le tenebre avevano avuto la meglio sulla luce. Le braci ben lontane da loro facevano di ogni sasso un'ombra mostruosa. Ma era l'ombra dipinta sul volto dell'uomo che più lo terrorizzava. Il suo sorriso distorto gli fece accapponare la pelle. Nik tentò di alzarsi. La sua testa andò ad urtare qualcosa di gelido come il ghiaccio e resistente come la roccia. Sbarre di ferro da tutte le parti. Era in una gabbia. Più precisamente una gabbia per cerbiatti. La vista pareva offuscata e solo il lamento proveniente da un luogo non ben definito accanto a lui gli rese ogni cosa chiara. La dinamica degli eventi era fin troppo banale. Era stato dannatamente stupido! Ma ancora non capiva una cosa...
"P... Perché?"
Da quand'è che aveva una voce così acuta?
La risata priva di gioia dell'uomo lo fece tremare incontrollabilmente. C'era follia in quello sguardo, in quel riso.
"Perché voglio che voi e tutta la vostra famiglia moriate tra atroci sofferenze! Perché voglio che vostra madre patisca le pene dell'inferno! Perché voglio godere nel vedervi urlare disperati dal dolore! Perché voglio vedere la paura dipinta sui vostri volti! Perché voi dovete pagare ... [segue »]
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