La Tormenta
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...al forno e il rumore strano proveniente dallo stomaco gli ricordarono che era dal pomeriggio precedente che non toccava cibo. "Beh, magari dopo una bella e abbondante colazione".
A tavola lo sguardo di quella sedia vuota era più pesante di un'incudine. Improvvisamente la fame divenne nausea e dopo un solo morso alla frittella dal sapore orrendo, lo stomaco non ne volle sapere di ingerire qualcos'altro.
L'aria in casa era triste, colma di angoscia.
"Ragazzi, mangiate, se no finisce che mi svenite. Siete decisamente troppo pallidi."
Bastava la sua voce per rallegrare lo spirito. Per dimenticare per qualche momento cosa era successo. L'aveva sempre detto: sua madre era un angelo che si era smarrito lungo la via del ritorno.
D'un tratto il sapore delle frittelle fu meno amaro, la casa meno scura e la fame più reale. Sì, si sentiva parecchio affamato e quelle frittelle non facevano altro che spronarlo a mangiarle. Come resistere a una simile insistenza?
La neve cadeva candida e silenziosa mentre Nik si apprestava a chiudere la stalla. Avevano parlato di una bufera che aveva spazzato via un villaggio poco distante dal suo e doveva proteggere gli animali dalle intemperie.
L'aria era più gelida del solito e il ... [segue »]
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