La Tormenta
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...ma i vestiti zuppi di ghiaccio e neve, assieme ai brividi lungo la schiena gli ricordarono che ancora non era salvo. In fondo la caverna aveva i suoi lati positivi. Il solo pensiero gli fece accapponare la pelle. No, non c'era niente di buono in quella caverna.
Il sole dietro le nubi cominciava la sua camminata giornaliera nella volta celeste quando finalmente giunse a casa sua con il corpo intirizzito dal freddo e le orecchie congelate.
Chissà perché si era aspettato di trovare sua madre in ansia e in attesa sulla soglia. Ancora una volta una sua illusione che puntualmente veniva infranta. Probabilmente nessuno...
"Nik?!?! Oh Nik sei tu! Il mio piccolo Nik!"
Gli occhi cominciarono a bruciargli. Ultimamente gli bruciavano molto spesso. Che fosse allergico a qualcosa?
Ah, al diavolo l'essere uomini. Pianse, pianse per l'ennesima volta. Il calore dell'abbraccio di sua madre accese le braci del suo cuore spento e sciolse la gabbia di ghiaccio dell'odio. Ora era al sicuro, niente e nessuno gli avrebbe fatto del male.
"Ma, ma tu sei sporco di sangue! Sei ferito? Che cos'hai? Dov'è Claire? Nik, dimmelo! Cos'è successo?"
"Per di qua"
"Ecco la caverna! Oh mio Dio, oh mio Dio..."
"Ragazzi state indietro, non è ... [segue »]
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