Scritto da: Daniele Alberani

La Tormenta


Scegli la pagina:
...ma i vestiti zuppi di ghiaccio e neve, assieme ai brividi lungo la schiena gli ricordarono che ancora non era salvo. In fondo la caverna aveva i suoi lati positivi. Il solo pensiero gli fece accapponare la pelle. No, non c'era niente di buono in quella caverna.
Il sole dietro le nubi cominciava la sua camminata giornaliera nella volta celeste quando finalmente giunse a casa sua con il corpo intirizzito dal freddo e le orecchie congelate.
Chissà perché si era aspettato di trovare sua madre in ansia e in attesa sulla soglia. Ancora una volta una sua illusione che puntualmente veniva infranta. Probabilmente nessuno...
"Nik?!?! Oh Nik sei tu! Il mio piccolo Nik!"
Gli occhi cominciarono a bruciargli. Ultimamente gli bruciavano molto spesso. Che fosse allergico a qualcosa?
Ah, al diavolo l'essere uomini. Pianse, pianse per l'ennesima volta. Il calore dell'abbraccio di sua madre accese le braci del suo cuore spento e sciolse la gabbia di ghiaccio dell'odio. Ora era al sicuro, niente e nessuno gli avrebbe fatto del male.
"Ma, ma tu sei sporco di sangue! Sei ferito? Che cos'hai? Dov'è Claire? Nik, dimmelo! Cos'è successo?"

"Per di qua"
"Ecco la caverna! Oh mio Dio, oh mio Dio..."
"Ragazzi state indietro, non è ... [segue »]

Immagini con frasi

    Info

    Scritto da: Daniele Alberani
    Riferimento:
    Nasce come un racconto fantasy. Probabilmente i dialoghi sono stereotipati e alcuni espedienti per trascinare la trama sui binari che avevo in mente non sono stati dei più sensati.
    Lo stile si avvicina molto (moltissimo) a quello di G. R. R. Martin. Che altro, se vi va di leggere un racconto che rasenta il noir (così mi è stato detto) e che lascia al lettore l'intuizione, beh sprecate qualche minuto per leggere "La tormenta", altrimenti fa niente.
    Ogni commento, critica o consiglio sono sempre graditi.

    Commenti

    1
    postato da , il
    Bello. Come hai detto, stile forse troppo vicino a Martin e alcune incongruenze. Il lavoro è lodevole, un ottimo inizio, un'ottima caratterizzazione del personaggio principale, con dubbi e contraddizioni tipiche dell'età del ragazzino che già vuole diventare grande. Si perde un po' nella fase centrale anche se considerato che deve essere concepita nel lettore l'idea della sua vita normale ci può stare. Interessante l'intreccio che si viene a creare e, devo dire, lasciando l'intuizione al lettore anche nel finale, senza dare una completa e assoluta visione delle cose sei riuscito a creare quella sensazione di 'scomodità' tipica dei thriller o dei noir, mettendo nella testa di chi legge mille idee che si aggrovigliano e danno spazio a interpretazioni, rendendo eccitante anche il dubbio. Un buon lavoro, da migliorare, come hai sottolineato, ma un bel lavoro. ++++++++

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:9.29 in 7 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti