Giuseppe Freda

Nella frase "Discorsi fumogeni farciti di fronzoli si..." di Giuseppe Freda
Non c'è nulla di reazionario. C'è solo una (rivoluzionaria) constatazione di fatto: i pensieri sono spesso forzatamente dolciastri e inconsistenti, quelli consistenti sono spesso oscuri  o espressi malamente, quelli chiari e consistenti rimangono lettera m0rta ed ottengono scarso seguito, salvo dar luogo spesso a diatribe senza fine.
      Mentre su tutto aleggiano due spettri inquietanti: lo spirito della noia ed il fumoso fantasma del tempo perduto.
     Qui poi su PP aleggia addirittura anche l'invisibile e gobbo spettro della malevolenza, che si diverte a votare 1 in incognito, come testimoniato dal voto complessivo di cui possono fregiarsi gli scritti dei pochi "antipatici" che fanno parte per se stessi e parlano chiaro.
     Ma quest'ultimo spettro non lo si trova solo nei network: è ormai male incancrenito di questa nostra povera Italia dei servi, dei gaglioffi, degli ig*noranti, dei leccacu*lo, degli invidiosi e dei pusillanimi. Ed è ormai ineliminabile, giacché chi non è servo e leccacu*lo è ig*norante, chi non è invidioso e ig*norante è pusillanime, chi non è servo è gaglioffo, e chi non è nulla di tutto ciò... è FE*SSO. : )
11 anni e 8 mesi fa
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Nella frase "Non confondere movimento e progresso. Un..." di Alfred Montapert (Alfred Armand Montapert)
Dunque, il dire che il 5 stelle è un movimento non risolve il problema: se non si agisce si resta sul cavallo a dondolo. E prima o poi la giostra, dopo aver girato in tondo con grande schiamazzo e clamore...
chiude.
11 anni e 8 mesi fa
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Nella frase "Riesci ancora a sorprenderti quando ti capita..." di Giovanni Di Blasi
La cosa più... normale, che dovrebbe capitare ad ogni essere umano, è sorprendersi sempre: sorprenderci di ogni cosa che ci accade e che ci circonda, ed anche di noi e della stessa nostra vita. O non è forse sorprendente l'ignoto che malgrado ogni sforzo continua ad essere ignoto? Quanto poi alle cose belle e alla felicità, la cosa più sorprendente, almeno per me, è il loro volare comunque via, insieme al tempo che assurdamente ci trascina. Che senso ha, che valore può avere la circostanza che ci accada una cosa "bella", quando intorno a noi accadono, per tanti, cose non solo bru*tte, ma talora terribili? Tentiamo un cambio di prospettiva. Un giorno, finiranno per tutti sia le cose (ritenute) belle che quelle (ritenute) brut*te, e sia gli ottimisti che i pessimisti, sia i fortunati che i tartassati si ritroveranno a dover fare i conti con un'equazione che non hanno voluto, potuto o saputo risolvere.
    Quindi l'atteggiamento più saggio parrebbe fare continuamente i conti con se stessi e con quella equazione. Cercare sempre, senza lasciarsi prendere né dall'ottimismo, né dal pessimismo, ma solo dalla sorpresa e dallo stupore: unico sentimento che, sia nei momenti "belli" che in quelli bru*tti, ci può condurre vicino alla soluzione del problema, che è e rimane l'unico vero problema della nostra vita. Chissà che, battendoci sempre contro la testa, non si possa riuscire a risolverlo: e a possedere e vivere dentro di sé solo e comunque cose belle, senza attendere, desiderare o ricordare il finto bello che comunque passerà con il tempo.
11 anni e 8 mesi fa
Nella frase "Le persone geniali possono essere estremamente..." di Giuseppe Freda
La pericolosità di cui parlo è maggiore per se stessi che per gli altri. Prova ne sia la circostanza che restituisci a cuor leggero miracolosi portafogli pieni di soldi.  : )))
Scherzi a parte, è veramente "forte" la tua frase: "Se dovessi studiarmi per capirmi, dovresti ricominciare ogni volta da capo", perché la mia vita, manco a farlo apposta, è stata da questo punto di vista (ed è tuttora) un drammatico susseguirsi di stupefatte esperienze (altrui) in questo senso... : //
   Quanto all'errore, lo riconosco. Ma vengono momenti in cui le pile si scaricano, e, per caricarle, c'è bisogno di rimanere per un po' tra l'attonito e il rim*be*cill*ito, senza neanche provare a sforzare un motore che, di partire, non vuole proprio saperne. Nella specie, ciò che mi ha indotto a desistere temporaneamente è stato un crescente ed insopportabile senso di oppressione: quando capita, so già per dura esperienza che bisogna raffreddare il motore, altrimenti... si brucia la guarnizione della testata, e si rischia di finire preda (anche qui, manco a farlo apposta) proprio dei maldestri ed interessati meccanici di cui si parla nel documento che mi hai inviato.  : //
    Ma per fortuna, sempre per esperienza, so che è una fase che passa. Abbi con me un po' di pazienza. Solo un poco.  : )
11 anni e 8 mesi fa
Nella frase "Io penso che tanti giovani fiduciosi e..." di Violetta Serreli
Con riferimento al commento 6 di Violetta, vorrei far notare che non esiste la realistica possibilità che il nero venga sostituito dal bianco, perché il bianco e il nero non esistono di per sé nella natura delle cose umane (salvo casi eccezionalissimi); il problema è invece far sì che la tonalità di grigio scuro attuale possa essere sostituita da una tonalità grigio chiaro, o, almeno, più chiaro dell'attuale (a produrre il che non credo ci voglia poi molto).
    I giovani, dunque, per quanto possano venire contagiati dall'andazzo, non costituiscono problema, giacché daranno sempre luogo ad una tonalità di grigio più chiara dell'attuale, fosse anche solo a motivo della loro inesperienza. Il vero problema che io vedo risiede nei MANDANTI. Nell'ideologo (tanto per non far nomi). Nello "staff". E' lì che astrattamente può celarsi, come dicevo, il vero rischio dell'operazione. Il rischio, cioè, di un grigio ancora più scuro, se non addirittura tendente al nero nel tempo.    Ma in ogni caso bisogna andare avanti, voltare la carta, e soprattutto non estraniarsi, PARTECIPARE (cosa che non abbiamo mai fatto), e anche dissentire dalle direttive dell'ideologo, ove occorra.
     Per ottenere questo, ritengo indispensabile che forti strutture popolari già esistenti si liberino delle abitudini mentali clientelari e settarie che avvolgono le loro ormai logore e colluse cariatidi, e l'aria nuova cominci a spirare anche nel loro ambito. Questo processo sembra già iniziato, ma una volta che si sarà rafforzato e compiuto mi sentirò molto, molto più tranquillo. Perché nessuno deve avere l'esclusiva dell'onestà (sia pure non bianca ma grigio chiaro) e della "rivoluzione", altrimenti la cosa potrebbe finire molto, ma molto, ma davvero molto male.
11 anni e 8 mesi fa
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