E nei casi in cui non ha valore, della saggezza che ne facciamo? Non ne teniamo conto?
E se l' "ostacolo" dovesse presentarsi solo poi, a motivo del fatto che abbiamo agito da stolti? ...Perché la saggezza, ove proprio la si voglia valutare dal punto di vista della sua pratica utilità, serve non tanto a superare gli ostacoli, quanto piuttosto ad evitare che si presentino ...
In quest'ultima ottica, è sicuramente saggio evitare di prestar fede alle chiacchiere di Coelho.
11 anni e 9 mesi fa
Risposte successive (al momento 17) di altri utenti.
Per Yang tzu: tanto di cappello a Tolstoj, ma è un evidente gioco di parole.
Se non fai sempre ciò che vuoi, vi sono dei casi in cui fai ciò che non vuoi...
Orbene, in questi casi, come farai mai a volere ciò che fai, se non ingannando te stesso ???
Sono invece d'accordo con la frase del post, quanto al coraggio. La paura, infatti, è una delle principali fonti di infelicità del genere umano. Essa non crea gli schiavi, ma crea i padroni.
11 anni e 9 mesi fa
Risposte successive (al momento 8) di altri utenti.
Vedo con piacere, Giulio, che sei sulla giusta via.
Ma bisogna andare oltre, e ritenere per certo che nessuna verità può essere contenuta in qualsiasi scritto, o anche in qualsiasi concetto.
Per quanto infatti possa sembrare strano ed anzi assurdo, la verità non ha nulla a che fare con il pensiero, ma appartiene al campo dei fatti e delle azioni. Appartiene cioè all'universo del vivere e dell'agire, cioè all'universo dell'essere, non a quello del conoscere e del pensare. Non esiste verità che non sia IN AZIONE.
Non sarà dunque ascoltando le parole dei sapienti che conosceremo mai la verità...
Come dunque la conosceremo? In nessun modo. Essa è inconoscibile. Ma non è invivibile. Ciascuno viene al mondo per vivere la sua propria verità, e per rendersi poi conto, se è una persona moralmente onesta, di... non aver vissuto la verità. : ))
11 anni e 9 mesi fa
Risposte successive (al momento 12) di altri utenti.
Scrive Leopardi che è noto come gli uomini di maggiore talento e sapienza siano più difficili e lenti a risolversi, a credere o in genere a prendere una qualsiasi decisione,di quanto non lo siano gli altri. Il dubbio non è dunque cosa da disprezzare, ma anzi da rispettare, in quanto è la via attraverso la quale non può non passare una qualsiasi risoluzione presa con ponderazione e cognizione di causa.
11 anni e 9 mesi fa
Risposte successive (al momento 1) di altri utenti.
E se l' "ostacolo" dovesse presentarsi solo poi, a motivo del fatto che abbiamo agito da stolti? ...Perché la saggezza, ove proprio la si voglia valutare dal punto di vista della sua pratica utilità, serve non tanto a superare gli ostacoli, quanto piuttosto ad evitare che si presentino ...
In quest'ultima ottica, è sicuramente saggio evitare di prestar fede alle chiacchiere di Coelho.
Ha scritto le sue esperienze...
Sempre esperienze sono...
Se non fai sempre ciò che vuoi, vi sono dei casi in cui fai ciò che non vuoi...
Orbene, in questi casi, come farai mai a volere ciò che fai, se non ingannando te stesso ???
Sono invece d'accordo con la frase del post, quanto al coraggio. La paura, infatti, è una delle principali fonti di infelicità del genere umano. Essa non crea gli schiavi, ma crea i padroni.
Ma bisogna andare oltre, e ritenere per certo che nessuna verità può essere contenuta in qualsiasi scritto, o anche in qualsiasi concetto.
Per quanto infatti possa sembrare strano ed anzi assurdo, la verità non ha nulla a che fare con il pensiero, ma appartiene al campo dei fatti e delle azioni. Appartiene cioè all'universo del vivere e dell'agire, cioè all'universo dell'essere, non a quello del conoscere e del pensare. Non esiste verità che non sia IN AZIONE.
Non sarà dunque ascoltando le parole dei sapienti che conosceremo mai la verità...
Come dunque la conosceremo? In nessun modo. Essa è inconoscibile. Ma non è invivibile. Ciascuno viene al mondo per vivere la sua propria verità, e per rendersi poi conto, se è una persona moralmente onesta, di... non aver vissuto la verità. : ))