Sotto altro aspetto, è anche vero che chiunque può essere... "penetrato". Lo sono da sempre, indiscriminatamente, tutti gli italiani, ed anche per essi la frase si dimostra vera: giacché, dopo aver posseduto la mente ed abbracciato l'anima prima del catto-comunismo, poi della seconda e dell'abortita terza repubblica, stanno per penetrare anche nella quarta o nella quinta di turno, da cui saranno immancabilmente, come sempre, inesorabilmente penetrati.
11 anni e 9 mesi fa
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Se fossero solo "i politici" ad essere corrotti, saremmo a cavallo. Il guaio è che "i politici" altro non sono che coloro che MEGLIO E SU PIU' VASTA SCALA sono riusciti a corrompere o a farsi corrompere.
I frutti cattivi sono prodotti dagli alberi cattivi, non da quelli buoni. Se dunque nei posti che contano ci sono frutti marci, la colpa è dell'albero, cioè degli italiani, e non dei frutti, cioè dei politici.
Ciò risulterà tra breve largamente dimostrato dal fatto che gli italiani, in proporzione di amplissima maggioranza, voteranno... sempre gli stessi, e per un solo motivo: per "REALISMO", cioè perché "conviene" per trovare una "sponda", una "spinta", un "appoggio"; o anche solo per quel senso di "appartenenza" che fa spesso sì che ciascuno parteggi per la propria fazione, con capacità di critica indirizzata agli altri, ma non di autocritica.
Perché gli italiani SONO SUDDITI, non cittadini. Cercano il "deus ex machina" da seguire, non si incamminano da soli verso i problemi e la loro soluzione. Hanno il culto dei personaggi, non delle idee e delle azioni. Sono ancora destinatari, e non artefici, di un sistema democratico elargito 65 anni fa da una bandiera a stelle e strisce; ma è democratico solo di nome, più o meno alla stessa maniera di ciò che è avvenuto per l'Iraq...
Sudditi da sempre, sia al Nord che al Sud, per consumata esperienza di dominazioni straniere e di inghippi e sotterfugi indispensabili alla sopravvivenza in condizioni avverse. Il "potere" è lontano, è nemico, è corrotto; ma nello stesso tempo è ambìto, ammirato, invidiato, acclamato...
Povera Italia. Speriamo che i pochi che incominciano a svegliarsi possano riuscire a risvegliare gli altri dal coma. Ma per ora ci spero poco, molto poco.
11 anni e 9 mesi fa
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Povero Goethe, come si vede che viveva nell'Ottocento...
Fosse vissuto al giorno d'oggi, avrebbe, quanto al "successo", constatato che esso prescinde quasi del tutto dalle "attitudini", e dipende invece quasi del tutto da quella sorta di vocazione ruffiana e truffaldina, che sempre più uomini scoprono di possedere.
11 anni e 9 mesi fa
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Lo so, lo so, scherzavo...
Il problema, però,sai qual è? E' che esistono cuori "Grandi" e cuori "grandi".
...Le molte visite, infatti, proprio perché molte e di solito invadenti (se non anche invasive), risultano faticose da gestire, e talvolta addirittura moleste. Di fronte a queste problematiche, i cuori "Grandi" restano grandi perché lo sono per natura e vocazione, cioè per “malattia”; mentre quelli "grandi" senza maiuscola si rimpiccioliscono, “guarendo” irreparabilmente. E si ricade in un battibaleno nell'ipotesi della "porta introvabile", di cui ad altro aforisma del buon Gaetano…
…Che colgo l'occasione per salutare affettuosamente, con l'aggiunta di un bel voto... a 5 stelle (ogni riferimento a gruppi sediziosi o movimenti politici NON è assolutamente casuale : ).
Io invece, per gli stessi motivi, non comprendo le donne che asseriscono di capire gli uomini. Nè in genere chiunque asserisca di capire qualcun altro, ivi incluso se stesso.
11 anni e 9 mesi fa
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I frutti cattivi sono prodotti dagli alberi cattivi, non da quelli buoni. Se dunque nei posti che contano ci sono frutti marci, la colpa è dell'albero, cioè degli italiani, e non dei frutti, cioè dei politici.
Ciò risulterà tra breve largamente dimostrato dal fatto che gli italiani, in proporzione di amplissima maggioranza, voteranno... sempre gli stessi, e per un solo motivo: per "REALISMO", cioè perché "conviene" per trovare una "sponda", una "spinta", un "appoggio"; o anche solo per quel senso di "appartenenza" che fa spesso sì che ciascuno parteggi per la propria fazione, con capacità di critica indirizzata agli altri, ma non di autocritica.
Perché gli italiani SONO SUDDITI, non cittadini. Cercano il "deus ex machina" da seguire, non si incamminano da soli verso i problemi e la loro soluzione. Hanno il culto dei personaggi, non delle idee e delle azioni. Sono ancora destinatari, e non artefici, di un sistema democratico elargito 65 anni fa da una bandiera a stelle e strisce; ma è democratico solo di nome, più o meno alla stessa maniera di ciò che è avvenuto per l'Iraq...
Sudditi da sempre, sia al Nord che al Sud, per consumata esperienza di dominazioni straniere e di inghippi e sotterfugi indispensabili alla sopravvivenza in condizioni avverse. Il "potere" è lontano, è nemico, è corrotto; ma nello stesso tempo è ambìto, ammirato, invidiato, acclamato...
Povera Italia. Speriamo che i pochi che incominciano a svegliarsi possano riuscire a risvegliare gli altri dal coma. Ma per ora ci spero poco, molto poco.
Fosse vissuto al giorno d'oggi, avrebbe, quanto al "successo", constatato che esso prescinde quasi del tutto dalle "attitudini", e dipende invece quasi del tutto da quella sorta di vocazione ruffiana e truffaldina, che sempre più uomini scoprono di possedere.
Il problema, però,sai qual è? E' che esistono cuori "Grandi" e cuori "grandi".
...Le molte visite, infatti, proprio perché molte e di solito invadenti (se non anche invasive), risultano faticose da gestire, e talvolta addirittura moleste. Di fronte a queste problematiche, i cuori "Grandi" restano grandi perché lo sono per natura e vocazione, cioè per “malattia”; mentre quelli "grandi" senza maiuscola si rimpiccioliscono, “guarendo” irreparabilmente. E si ricade in un battibaleno nell'ipotesi della "porta introvabile", di cui ad altro aforisma del buon Gaetano…
…Che colgo l'occasione per salutare affettuosamente, con l'aggiunta di un bel voto... a 5 stelle (ogni riferimento a gruppi sediziosi o movimenti politici NON è assolutamente casuale : ).