E' naturale che il DESIDERIO della libertà sia proprio di chi non è libero. L'AMORE della libertà è invece, a mio avviso, tipico delle persone libere, e non degli schiavi. Non capisco inoltre:
- in base a quali esperienze l'autore affermi che l'amore della libertà è PER TUTTI codardo;
- per qual motivo il peso della schiavitù dovrebbe generare un desiderio CODARDO di libertà, e non un desiderio privo di codardia.
Insomma, secondo me, questo pensiero, sfrondato di quanto reca di incomprensibile, probabilmente perché connesso ad inespresse problematiche personali dell'autore, esprime una semplice tautologia: chi è schiavo desidera la libertà.
Beh, grazie tante... : //
11 anni e 9 mesi fa
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Io invece, per gli stessi motivi, non comprendo le donne che asseriscono di capire gli uomini. Nè in genere chiunque asserisca di capire qualcun altro, ivi incluso se stesso.
11 anni e 9 mesi fa
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Per essere più chiaro: con il "REALISMO" si resta schiavi, e prima o poi si diventa anche complici. Deve invece venire il momento in cui ci rendiamo conto che la REALTA' altro non è che il pensiero ed il cuore di ciascuno di noi, con le sue debolezze che divengono forza con volontà, con disperazione, e con l'aiuto di Dio.
11 anni e 9 mesi fa
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- in base a quali esperienze l'autore affermi che l'amore della libertà è PER TUTTI codardo;
- per qual motivo il peso della schiavitù dovrebbe generare un desiderio CODARDO di libertà, e non un desiderio privo di codardia.
Insomma, secondo me, questo pensiero, sfrondato di quanto reca di incomprensibile, probabilmente perché connesso ad inespresse problematiche personali dell'autore, esprime una semplice tautologia: chi è schiavo desidera la libertà.
Beh, grazie tante... : //