E' naturale che il DESIDERIO della libertà sia proprio di chi non è libero. L'AMORE della libertà è invece, a mio avviso, tipico delle persone libere, e non degli schiavi. Non capisco inoltre:
- in base a quali esperienze l'autore affermi che l'amore della libertà è PER TUTTI codardo;
- per qual motivo il peso della schiavitù dovrebbe generare un desiderio CODARDO di libertà, e non un desiderio privo di codardia.
Insomma, secondo me, questo pensiero, sfrondato di quanto reca di incomprensibile, probabilmente perché connesso ad inespresse problematiche personali dell'autore, esprime una semplice tautologia: chi è schiavo desidera la libertà.
Beh, grazie tante... : //
11 anni e 9 mesi fa
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Giulio, con questo tuo lucido ed impietoso pensiero mi hai dato la terribile consapevolezza di appartenere a quella categoria di esseri che hanno sempre avuto, ed hanno tuttora, più incoscienza nel tentare ad ogni costo di raggiungere l'orizzonte, che coscienza di poter perdere la propria barca. E infatti di barche me ne sono affondate tante e di tutte le stazze, mie ed altrui, e più volte ho rischiato di affondare anch'io con loro (senza per fortuna mai riuscirvi del tutto). E' sempre stata una vera tragedia; ma non ho mai potuto farci niente.
Che dire...
Speriamo di riuscire a raggiungere l'orizzonte al prossimo tentativo...
(Barca o non barca). : ))))))
11 anni e 9 mesi fa
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Golia sconfisse Davide con una fionda....
Per te che ami Freud, tipico esempio di lapsus freudiano, su cui ti invito a riflettere.
Nel senso che, con certe premesse, David non ci avrebbe neanche provato. E invece no: ci provò e riuscì a far fuori Golia.
11 anni e 9 mesi fa
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Che dire... io ho conosciuto gente povera e piena di guai che affrontava la vita con coraggio e il sorriso sulle labbra, e ricchi a palate che si ritenevano poveri e pieni di guai (inesistenti) e si lamentavano da mane a sera, facendo ricorso a psicologi, ad anti depressivi, a droghe, e giungendo talora al suicidio.
Da questo ho tratto la deduzione che gli alberi in fiore sono sempre dietro l'angolo per chi ce li ha dentro; ma, per chi non ce l'ha, non basta un intero orto botanico a farli fiorire.
- in base a quali esperienze l'autore affermi che l'amore della libertà è PER TUTTI codardo;
- per qual motivo il peso della schiavitù dovrebbe generare un desiderio CODARDO di libertà, e non un desiderio privo di codardia.
Insomma, secondo me, questo pensiero, sfrondato di quanto reca di incomprensibile, probabilmente perché connesso ad inespresse problematiche personali dell'autore, esprime una semplice tautologia: chi è schiavo desidera la libertà.
Beh, grazie tante... : //
Che dire...
Speriamo di riuscire a raggiungere l'orizzonte al prossimo tentativo...
(Barca o non barca). : ))))))
Per te che ami Freud, tipico esempio di lapsus freudiano, su cui ti invito a riflettere.
Nel senso che, con certe premesse, David non ci avrebbe neanche provato. E invece no: ci provò e riuscì a far fuori Golia.
Da questo ho tratto la deduzione che gli alberi in fiore sono sempre dietro l'angolo per chi ce li ha dentro; ma, per chi non ce l'ha, non basta un intero orto botanico a farli fiorire.