Ascolta, Francesca: il gioco delle 3 carte lo fa Coelho, non Giulio. Il proverbio "occhio che non vede, cuore che non duole" si riferisce alle COSE, ai FATTI, non ai SENTIMENTI, come lui asserisce. E' ovvio, infatti, che i sentimenti siano sempre presenti al cuore; i fatti, invece no.
E per farmi capire faccio un esempio facile facile. La persona amata è lontana; e basta una cozza qualunque che passi per strada a farcela ricordare. Ok, bravo Coelho, ha scoperto l'acqua calda: l'amore per la persona amata è infatti sempre con noi, nel nostro cuore: e l'occhio (del cuore) ce la fa vedere in chiunque passi. Ma proviamo ad immaginare una diversa situazione: mentre passa la "cozza" che ci fa ricordare la persona amata, quest'ultima se la sta spassando con il suo amante, di cui non conosciamo l'esistenza. Ci duole il cuore per questo? No che non ci duole, proprio perché "occhio che non vede, cuore che non duole"...
Per gli stessi motivi, quanto all'esilio, molti tedeschi per bene se ne scapparono dalla Germania ai tempi del nazismo, auto-esiliandosi con grande gioia; nè presumo abbiano rimpianto la loro patria per ciò che era diventata, finché essa non fu tornata ad essere una nazione civile. In questo caso... gli occhi avevano visto, e il cuore... aveva deciso di scappar via. : )
Conclusione: GIOCANDO con le parole, si può dire (e far credere) tutto, e il contrario di tutto. Il che, quanto a Coelho, è poca cosa, giacché serve solo a procurargli una mielosa fama immeritata, unitamente a un bel gruzzoletto. Pensateci invece - e molto seriamente - quando andrete a votare: sono MARCI. TUTTI, non se ne salva nessuno, salvo forse il "buffone", che probabilmente, malgrado certe gaglioffate, è il più serio e il più sano di tutti.
Mi spiegate come si fa a pensare col "cuore"?
Col "cuore", cioè con la sensibilità, si può percepire, amare, odiare, fare qualsiasi cosa, anche cucinare e lavorare; ma - secondo me - non pensare.
Se non ci credete, provatevi a risolvere un'equazione... col "cuore". :)
Se gli scienziati avessero pensato col cuore, saremmo ancora all'età della pietra.
11 anni e 9 mesi fa
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Beh, ti sei comportato benissimo... Mi pare che fuori della Chiesa, si siano posti quei preti... Spesso anche molti papi sono stati fuori della Chiesa.
11 anni e 9 mesi fa
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Santo protettore DAI poeti da strapazzo. : )))))))))
Proposto alla venerazione dei fedeli nei giorni 14 Febbraio (festa degli innamorati) e 8 Marzo (festa della donna), date in cui le necessità di protezione aumentano vertiginosamente.
11 anni e 9 mesi fa
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Il saggio non può essere riconosciuto dallo stolto: ne viene anzi deriso.
Solo chi è saggio può riconoscere chi è saggio: chi non è saggio non ha parametri per discernere la saggezza.
E quindi si verifica questo di strano: che, poiché gli stolti sono in numero molto maggiore dei saggi, coloro che la vox populi ritiene saggi, molto facilmente saggi non sono.
Per nostra disgrazia, è anche valido l'inverso: spesso sono saggi taluni che l'opinione del volgo profano ritiene stolti.
Alla stessa maniera, solo chi vale qualcosa può riconoscere chi valga qualcosa. E' questo il motivo per cui le "democratiche" elezioni a suffragio universale sono, in fase di campagna elettorale, un'ingannevole e stucchevolissima parata di slogan e colpi di scena; e, a farsa avvenuta, danno luogo all'emergere dei più furbi, non dei migliori.
E i più furbi, di solito, sono anche ladri, come volevasi dimostrare.
11 anni e 9 mesi fa
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"Le rapine degli amministratori disonesti si basano sul NOSTRO disinteresse per la cosa pubblica, e anche sul NOSTRO fatalismo al riguardo. In questa prospettiva, i rapinatori siamo anche noi, in quanto complici per assuefazione, tolleranza e disinteresse".
Giuseppe Freda : ))
11 anni e 10 mesi fa
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E per farmi capire faccio un esempio facile facile. La persona amata è lontana; e basta una cozza qualunque che passi per strada a farcela ricordare. Ok, bravo Coelho, ha scoperto l'acqua calda: l'amore per la persona amata è infatti sempre con noi, nel nostro cuore: e l'occhio (del cuore) ce la fa vedere in chiunque passi. Ma proviamo ad immaginare una diversa situazione: mentre passa la "cozza" che ci fa ricordare la persona amata, quest'ultima se la sta spassando con il suo amante, di cui non conosciamo l'esistenza. Ci duole il cuore per questo? No che non ci duole, proprio perché "occhio che non vede, cuore che non duole"...
Per gli stessi motivi, quanto all'esilio, molti tedeschi per bene se ne scapparono dalla Germania ai tempi del nazismo, auto-esiliandosi con grande gioia; nè presumo abbiano rimpianto la loro patria per ciò che era diventata, finché essa non fu tornata ad essere una nazione civile. In questo caso... gli occhi avevano visto, e il cuore... aveva deciso di scappar via. : )
Conclusione: GIOCANDO con le parole, si può dire (e far credere) tutto, e il contrario di tutto. Il che, quanto a Coelho, è poca cosa, giacché serve solo a procurargli una mielosa fama immeritata, unitamente a un bel gruzzoletto. Pensateci invece - e molto seriamente - quando andrete a votare: sono MARCI. TUTTI, non se ne salva nessuno, salvo forse il "buffone", che probabilmente, malgrado certe gaglioffate, è il più serio e il più sano di tutti.
Col "cuore", cioè con la sensibilità, si può percepire, amare, odiare, fare qualsiasi cosa, anche cucinare e lavorare; ma - secondo me - non pensare.
Se non ci credete, provatevi a risolvere un'equazione... col "cuore". :)
Se gli scienziati avessero pensato col cuore, saremmo ancora all'età della pietra.
Proposto alla venerazione dei fedeli nei giorni 14 Febbraio (festa degli innamorati) e 8 Marzo (festa della donna), date in cui le necessità di protezione aumentano vertiginosamente.
Solo chi è saggio può riconoscere chi è saggio: chi non è saggio non ha parametri per discernere la saggezza.
E quindi si verifica questo di strano: che, poiché gli stolti sono in numero molto maggiore dei saggi, coloro che la vox populi ritiene saggi, molto facilmente saggi non sono.
Per nostra disgrazia, è anche valido l'inverso: spesso sono saggi taluni che l'opinione del volgo profano ritiene stolti.
Alla stessa maniera, solo chi vale qualcosa può riconoscere chi valga qualcosa. E' questo il motivo per cui le "democratiche" elezioni a suffragio universale sono, in fase di campagna elettorale, un'ingannevole e stucchevolissima parata di slogan e colpi di scena; e, a farsa avvenuta, danno luogo all'emergere dei più furbi, non dei migliori.
E i più furbi, di solito, sono anche ladri, come volevasi dimostrare.
Giuseppe Freda : ))