Questa frase dimostra ciò che da tempo vado dicendo, che cioè gli aforismi sono poco più di chiacchiere al vento. Nella frase in esame si danno due definizioni del tutto gratuite, paragonando la poesia a una fiamma, la retorica alla neve, per poi concludere che, in quanto fiamma e neve, poesia e retorica non possono coesistere. Meglio e più semplice sarebbe stato dire che l'uso della retorica in poesia (il cosiddetto "lirismo", di cui tanti esempi sono visibili su questo sito) è quanto di più stucchevole possa leggersi... O che l'uso della poesia da parte di un retore è quanto possa darsi di meno convincente.
Io non so se questa frase sia realmente di Gibran, ma - se lo è - è una delle sue cose peggiori: non merita l'inchiostro con cui è stata scritta.
11 anni e 10 mesi fa
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L'innocenza di Giuda è invenzione interpretativa (l'unica, in verità) di Franco Zeffirelli.
Circa poi il popolo, esso è facilmente manovrabile. (In Italia, viene manovrato praticamente da sempre. A proposito, speriamo che Barabba non vinca ancora una volta le elezioni).
...Allignano ancora da qualche parte? E io che speravo si fossero estinti con la cessazione delle trasmissioni di "Spazio 3"...
Su una cosa però non sono d'accordo: non è vero che non si confrontino con le umane miserie.
Vi si confrontano quotidianamente, nel guardarsi allo specchio.
11 anni e 10 mesi fa
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Io non so se questa frase sia realmente di Gibran, ma - se lo è - è una delle sue cose peggiori: non merita l'inchiostro con cui è stata scritta.
Circa poi il popolo, esso è facilmente manovrabile. (In Italia, viene manovrato praticamente da sempre. A proposito, speriamo che Barabba non vinca ancora una volta le elezioni).
Su una cosa però non sono d'accordo: non è vero che non si confrontino con le umane miserie.
Vi si confrontano quotidianamente, nel guardarsi allo specchio.