No, perché "indelicatamente"...
Hai semplicemente esemplificato una famosa Aria del Metastasio:
"Sogna il guerrier le schiere,
le selve il cacciator;
e sogna il pescator
le reti e l'amo.
Sopito in dolce oblio,
sogno pur io così
colei, che tutto il dì
sospiro e chiamo."
Ma anche in questo sogno d'amore vi è sofferenza...
: )))))))))
12 anni e 9 mesi fa
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E' vero, Giulio, le lacrime biologiche possono essere dannose alla salute.
Meglio quelle sintetiche: sgorgano pure e copiose dagli occhi dei nostri poeti, e non c'è rischio alcuno di inquinamento.
13 anni fa
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Nello Maruca, non giochiamo (male) con le parole: il "temere" può avere due significati: aver paura di qualcosa, o aver rispetto di qualcosa o di qualcuno. Ma, nella frase, il rispetto è già nel secondo termine; e dunque dire "chi è rispettato è anche rispettato" sarebbe una beota tautologia.
Leggo dunque la frase nell'unico modo in cui la si possa leggere: se si ha paura di qualcuno, se ne ha anche rispetto.
Essa è indubbiamente vera: tipico il rispetto di cui appaiono circondati camorristi e mafiosi, oltre a chiunque detenga il potere.
Solo che... di questo rispetto gli uomini liberi non dovrebbero avere che farsene.
Io preferisco a questa frase un antico proverbio napoletano: "o' guappo more pe' mano d' o' fesso" (il camorrista muore per mano di persona normale e non legata alla camorra, che non ha alcun timore o rispetto dei suoi soprusi, e al momento opportuno...).
Però - ripeto - le coltellate non si danno alle spalle, ma in pieno petto.
12 anni e 9 mesi fa
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Comunque, tra le tue varie ipotesi, mi stuzzica quella della gatta m0rta. La ritengo oltretutto, tra le tante, la più vicina a una visione artistica della natura femminile, sempre mirabilmente ed equilibristicamente sospesa tra il tutto del dire e il nulla del fare, o viceversa.
12 anni e 9 mesi fa
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Hai semplicemente esemplificato una famosa Aria del Metastasio:
"Sogna il guerrier le schiere,
le selve il cacciator;
e sogna il pescator
le reti e l'amo.
Sopito in dolce oblio,
sogno pur io così
colei, che tutto il dì
sospiro e chiamo."
Ma anche in questo sogno d'amore vi è sofferenza...
: )))))))))
Meglio quelle sintetiche: sgorgano pure e copiose dagli occhi dei nostri poeti, e non c'è rischio alcuno di inquinamento.
Leggo dunque la frase nell'unico modo in cui la si possa leggere: se si ha paura di qualcuno, se ne ha anche rispetto.
Essa è indubbiamente vera: tipico il rispetto di cui appaiono circondati camorristi e mafiosi, oltre a chiunque detenga il potere.
Solo che... di questo rispetto gli uomini liberi non dovrebbero avere che farsene.
Io preferisco a questa frase un antico proverbio napoletano: "o' guappo more pe' mano d' o' fesso" (il camorrista muore per mano di persona normale e non legata alla camorra, che non ha alcun timore o rispetto dei suoi soprusi, e al momento opportuno...).
Però - ripeto - le coltellate non si danno alle spalle, ma in pieno petto.