Giuseppe Freda

Nella frase "Ama tutti, credi a pochi e non far del male a..." di William Shakespeare
Vincenzo, io voglio solo dire che il fatto non suscita in me indignazione alcuna. Ripeto: chi ruba mele certo è ladro IN SENSO TECNICO, ma bisogna vedere prima cosa è stato, semmai anche in tutta legalità, rubato a lui. Ripeto dunque di provare simpatia per i finti invalidi, per i piccoli evasori che se pagassero tutte le tasse non potrebbero campare, per quelli che non pagano il canone TV, eccetera eccetera. Sono tutti poveri cristi.
A me interessano (e mi suscitano indignazione) i pesci grossi: e ti ripeto, i pesci grossi sono proprio quelli che fanno le leggi. Oggi come oggi, in Italia almeno, questo mi sembra di un'evidenza incontestabile.
13 anni e 1 mese fa
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Nella frase "Quando l'amore chiama seguitelo." di Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran)
Vincenzo, ogni volatile ha il suo richiamo. Un semplice fischietto atto a stanarlo perché venga sparato dal cacciatore.
Anche i vecchi gufi ne hanno uno.  : )))))
13 anni e 1 mese fa
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Nella frase "Quelli che sognano li riconosci, hanno negli..." di Anonimo
L'aria di chi cerca ma non trova?
Andiamoci piano, anonimo.
Tutto ciò che viviamo, tutto ciò che vediamo, l'Universo intero altro non è che un sogno mutatosi in "realtà". Roba da gridare di gioia.
E ho messo la parola realtà tra virgolette, perché secondo me esistono sogni (e Universi reali) ancora più grandiosi di quello in cui viviamo.
13 anni e 1 mese fa
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Nella frase "C'è chi si fissa a vedere il buio. Io..." di Victor Hugo
Ma scusa, Vincenzo, buio significa assenza assoluta di luce..., mentre le stelle sono la luce per eccellenza (brillano di luce propria..).
Prova a chiuderti al buio in una stanza (pensando ai tuoi peccati), e capirai la differenza tra il "vedere" il buio e contemplare le stelle !!  : ))
13 anni e 1 mese fa
Nella frase "Il mondo è eterno, ma le sue singole parti non..." di Lucio Anneo Seneca
Per gli stoici Dio e il mondo materiale si identificano: Dio è corporeo, è l'anima del mondo (panteismo). Il mondo è eterno, malgrado i mutamenti connessi al suo divenire.
Per Seneca, la fisica era superiore alla stessa etica, perché l'etica ha che fare con l'uomo, mentre la fisica ha a che fare con la divinità che si manifesta nei cieli e, in generale, nel mondo. La sua dottrina è uno stoicismo eclettico a sfondo religioso: interessante la sua frase "la divinità ti sta vicino, è con te, è dentro di te".
Ma per chiarire ancor meglio: coloro che, seguendo le profezie Maya, attendono il grande evento del 2012, in realtà altro non sono che seguaci delle dottrine stoiche: la vita del mondo ha un suo ciclo, e dopo il "grande anno" (lunghissimo periodo di tempo), quando gli astri tornano nella stessa posizione in cui erano inizialmente, accade una conflagrazione, con distruzione di tutti gli esseri... e di nuovo si forma lo stesso ordine cosmico, e di nuovo tornano a verificarsi gli avvenimenti (gli identici !!!) accaduti nel ciclo precedente. E questo ciclo si ripete eternamente.
Questo il significato preciso dell'eternità attribuita dagli stoici al mondo.
13 anni e 1 mese fa
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Nella frase "La frase è stata rimossa per volere dell'autore." di MariaGrazia Novelli
Vincenzo, mi spiegheresti cosa hai in mente quando parli di "altra forma"? Questo discorso mi interessa, è la prima volta che te lo sento fare... Approfondiamo il discorso, per favore.
13 anni e 1 mese fa
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Nella frase "La frase è stata rimossa per volere dell'autore." di Dario Pautasso
Quando penso a questi problemi immagino la famosa esperienza della calamita, del foglio di carta e della polvere di ferro. Prendi una calamita, mettila sotto un foglio di carta sopra il quale c'è della polvere di ferro, e vedrai la polvere di ferro disporsi secondo linee di forza precise intorno ai due poli della calamita. Ecco, secondo me la materia è la polvere di ferro, i codici genetici sono le linee di forza e la calamita è l'anima: o, meglio lo spirito invisibile, ciò di cui i codici genetici, il foglio di carta, e... ogni cosa altro non sono che riflesso visibile.
Colgo l'occasione per (ri)segnalare un libro (che ho trovato geniale) di un giovane teologo LAICO, inviso all' establishment dell'ortodossia cattolica e aspramente a volte criticato da Osservatore Romano, Famiglia cristiana e via discorrendo: L'anima e il suo destino, di Vito Mancuso, Raffaello Cortina Editore. Affronta il problema in una interessante prospettiva scientifica.
Cinque stelle comunque, perché ciò che davvero importa è porre certi problemi.
Mai disdegnare il dialogo con chi la pensa diversamente da noi (ogni riferimento a persone realmente esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale : )))
13 anni e 1 mese fa