Se dice libero PER che cosa, dice quello che dico io nei commenti 15 e 16...
Il che mi induce a rimeditare se per caso io abbia commesso un errore concettuale o di presunzione nel dirlo. : ))
Quanto alla "noia" che ti suscitano i commenti miei e del comune amico Vincenzo Cataldo, ebbene ti dirò sinceramente, almeno per quanto mi riguarda: non puoi avere idea della noia e del senso di frustrazione che mi suscitano, su un sito di poesia, di pensiero e di cultura, le tue freddure mel*ense, dalle quali giro sempre ben alla larga (e puoi darmene atto, giacché non ho mai partecipato alle tue tarantelle). Tuttavia, in questa circostanza, mi era parso che ti affannassi senza costrutto a dare una spiegazione alla "incomprensibile" frase di Seneca. Sperando in una conversione all'ingegno e alla cultura, ho tentato di darti una mano, spiegandoti cosa il filosofo inutile avesse voluto intendere. E' poi normale che il Cataldo sia intervenuto a contraddirmi, come fa di solito. Ma ribadisco il concetto: ne aveva ben titolo, giacché si trattava della frase di un filosofo.
13 anni e 1 mese fa
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Il che mi induce a rimeditare se per caso io abbia commesso un errore concettuale o di presunzione nel dirlo. : ))