: )))))
Non sei lo stesso "wonderful" di cui ho cancellato i commenti. Su questo non ho dubbi.
Neanche ho grandi dubbi su chi tu sia. Se cerchi aiuto e disponibilità, sfondi una porta aperta. Dimmi quale è il tuo problema e cercheremo di parlarne insieme. Sono sempre aperto a un dialogo costruttivo.
Purtroppo la parola "amore" ha diversi significati, e si presta facilmente ad incomprensioni ed equivoci.
Occorre specificarla aggettivandola, altrimenti non si fa molta strada. Altro è l'amore fraterno, altro l'amore paterno, altro ancora quello materno, altro l'amore dei figli verso i genitori, altro l'amore tra uomo e donna o comunque con implicazioni sessuali, altro il particolare rapporto tra amici del cuore...
Secondo me amare tutti si può di amore fraterno, senza escludere il diverso sentimento (e senso di responsabilità) che ci unisce alle persone a noi più vicine e care.
In questo senso, nessun milligrammo di "amore" potrà mai dirsi sprecato.
13 anni e 1 mese fa
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Sono d'accordo sulla prima parte del pensiero, ma non sulla seconda: il bene e il male sono due opposti, sono il bianco e il nero.
Due astratte pietre di paragone, perché al mondo non è dato trovare che diverse sfumature di grigio.
Ma questo è un altro discorso.
Tornando alla prima parte della frase, mi preme evidenziare che un bene cui si soccomba, nel senso che lo si operi senza convinzione solo per obbedire ad un precetto imposto dall'esterno, non ha alcuna valenza etica: nel campo morale conta non solo ciò che si fa, ma anche e soprattutto ciò che si vuole e si desidera: in definitiva ciò che si è e si diviene.
In uno spontaneo e autentico divenire morale è, a mio avviso, tutto il senso della nostra vita.
13 anni e 1 mese fa
Risposte successive (al momento 3) di altri utenti.
Tanto tempo fa vivevo in simbiosi con un gatto siamese che mi dormiva sotto le coperte, facendomi da scaldino... Al mattino si svegliava prima di me, e mi svegliava leccandomi la punta del naso. Certo, era indipendente: era sempre fuori, ma era affezionatissimo.
Ciò che mi dispiace davvero è non essere vissuto con... un delfino. Sento nei delfini una intelligenza superiore, direi quasi una civiltà a noi ignota.
13 anni e 1 mese fa
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Non sei lo stesso "wonderful" di cui ho cancellato i commenti. Su questo non ho dubbi.
Neanche ho grandi dubbi su chi tu sia. Se cerchi aiuto e disponibilità, sfondi una porta aperta. Dimmi quale è il tuo problema e cercheremo di parlarne insieme. Sono sempre aperto a un dialogo costruttivo.
Occorre specificarla aggettivandola, altrimenti non si fa molta strada. Altro è l'amore fraterno, altro l'amore paterno, altro ancora quello materno, altro l'amore dei figli verso i genitori, altro l'amore tra uomo e donna o comunque con implicazioni sessuali, altro il particolare rapporto tra amici del cuore...
Secondo me amare tutti si può di amore fraterno, senza escludere il diverso sentimento (e senso di responsabilità) che ci unisce alle persone a noi più vicine e care.
In questo senso, nessun milligrammo di "amore" potrà mai dirsi sprecato.
Due astratte pietre di paragone, perché al mondo non è dato trovare che diverse sfumature di grigio.
Ma questo è un altro discorso.
Tornando alla prima parte della frase, mi preme evidenziare che un bene cui si soccomba, nel senso che lo si operi senza convinzione solo per obbedire ad un precetto imposto dall'esterno, non ha alcuna valenza etica: nel campo morale conta non solo ciò che si fa, ma anche e soprattutto ciò che si vuole e si desidera: in definitiva ciò che si è e si diviene.
In uno spontaneo e autentico divenire morale è, a mio avviso, tutto il senso della nostra vita.
Ciò che mi dispiace davvero è non essere vissuto con... un delfino. Sento nei delfini una intelligenza superiore, direi quasi una civiltà a noi ignota.