Quindi il mio modesto consiglio è: di fronte ai fenomeni strani e incomprensibili, assumi una tua autonoma ipotesi o SOSPENDI IL GIUDIZIO; ma non affidarti allo scientismo del CICAP, che spaccia per scienza e per verità acquisite solo concetti molto diffusi ma non provati scientificamente,come lapidariamente osserva Van Lommel.
Quanto poi alle interpretazioni di quei fenomeni, mi sembra evidente che, sino a spiegazione certa degli stessi, qualsiasi ipotesi o convinzione personale, compresa l'ipotesi dell'origine aliena o divina, abbia dignità pari ad un'altra. Sai quale è il problema di fondo? Il problema è che ciascuno di noi ha sue convinzioni personali, e ha bisogno di formarsele. Ma la scienza in questo non aiuta, perché, di suo, di fronte all'ignoto non può che cercare e, frattanto, SOSPENDERE IL GIUDIZIO.
Ma sospendere il giudizio è una questione di METODO, mentre l'uomo ha bisogno assoluto ed urgente di convinzioni personali. Ed è qui che - purtroppo - si origina lo scientismo, che, come una sorta di esorcismo dell'ignoto, tende ad escludere psicologicamente dal novero di ciò che esiste ed è possibile tutto ciò che non è scientificamente dimostrato; e, per ritenerlo inesistente, si affida, anziché alla scienza (che non sa) al pensare (psudo-scientifico) comune, che ugualmente non sa, ma presume di sapere.
11 anni fa
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Quanto poi alle interpretazioni di quei fenomeni, mi sembra evidente che, sino a spiegazione certa degli stessi, qualsiasi ipotesi o convinzione personale, compresa l'ipotesi dell'origine aliena o divina, abbia dignità pari ad un'altra.
Sai quale è il problema di fondo? Il problema è che ciascuno di noi ha sue convinzioni personali, e ha bisogno di formarsele. Ma la scienza in questo non aiuta, perché, di suo, di fronte all'ignoto non può che cercare e, frattanto, SOSPENDERE IL GIUDIZIO.
Ma sospendere il giudizio è una questione di METODO, mentre l'uomo ha bisogno assoluto ed urgente di convinzioni personali. Ed è qui che - purtroppo - si origina lo scientismo, che, come una sorta di esorcismo dell'ignoto, tende ad escludere psicologicamente dal novero di ciò che esiste ed è possibile tutto ciò che non è scientificamente dimostrato; e, per ritenerlo inesistente, si affida, anziché alla scienza (che non sa) al pensare (psudo-scientifico) comune, che ugualmente non sa, ma presume di sapere.