I tanti cristiani di cui parli, Gaetano, sono il gregge che tenta di abbeverarsi ad una fonte che non riesce a vedere nè ad intuire dove sia, mentre è vicinissima, dentro di loro.
I cristiani veri sono trasversali rispetto alle istituzioni.
Sono quelli che fanno la volontà "del Padre".
Ce ne sono anche in Cina, in India, dappertutto, anche qui tra coloro che si professano atei.
Mentre, spesso, nelle chiese ne trovi pochi.
Nè servono filosofie.
Non è un problema di conoscenza, ma di azione.
L'importante è cercare, cercare, cercare fino allo spasimo.
Poi improvvisamente si accende la luce.
Non perché tu trovi niente, no.
Ma perché qualcun altro ha trovato te.
13 anni e 6 mesi fa
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Vorrei dire ancora una cosa, per dare conforto di verità ad una voce di estrema sensibilità: pur nell'iperbole di un improbabile ossimoro, Tina ha centrato IN PIENO l'ispirazione originale, che nasce innanzitutto da un amore sconfinato per la mia patria maestosa, il cielo stellato, che ho ammirato per notti intere di tutta la vita.
Ma c’è un altro amore. Per un’altra piccola “fabbrica di sogni”. Un grandissimo amore che sta per finire.
Due cuori, dal nulla di un granello di sabbia, hanno creato un miracolo, una stella... Che inesorabilmente, proprio nel divenire miracolo, si è allontanata da loro, per sempre.
Voluta, creata dal nulla e incredibilmente…Perduta.
Utopia irraggiungibile... FELICITA’ ormai IN SE’, vivente di sua propria vita: stella che brilla di luce propria, pur in un DOLORE lacerante, da parte di quei due cuori che l’hanno partorita, e per ciò stesso perduta irrimediabilmente.
Due opposti contraddittori che incredibilmente si congiungono, in un gioco beffardo che non può essere se non irreale.
La verità è in quella stella. Che è in effetti un figlio. Un figlio di anime.
13 anni e 6 mesi fa
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I cristiani veri sono trasversali rispetto alle istituzioni.
Sono quelli che fanno la volontà "del Padre".
Ce ne sono anche in Cina, in India, dappertutto, anche qui tra coloro che si professano atei.
Mentre, spesso, nelle chiese ne trovi pochi.
Nè servono filosofie.
Non è un problema di conoscenza, ma di azione.
L'importante è cercare, cercare, cercare fino allo spasimo.
Poi improvvisamente si accende la luce.
Non perché tu trovi niente, no.
Ma perché qualcun altro ha trovato te.
Ma c’è un altro amore. Per un’altra piccola “fabbrica di sogni”. Un grandissimo amore che sta per finire.
Due cuori, dal nulla di un granello di sabbia, hanno creato un miracolo, una stella... Che inesorabilmente, proprio nel divenire miracolo, si è allontanata da loro, per sempre.
Voluta, creata dal nulla e incredibilmente…Perduta.
Utopia irraggiungibile... FELICITA’ ormai IN SE’, vivente di sua propria vita: stella che brilla di luce propria, pur in un DOLORE lacerante, da parte di quei due cuori che l’hanno partorita, e per ciò stesso perduta irrimediabilmente.
Due opposti contraddittori che incredibilmente si congiungono, in un gioco beffardo che non può essere se non irreale.
La verità è in quella stella. Che è in effetti un figlio. Un figlio di anime.