Giuseppe Freda

Nella frase "Avremmo tutti bisogno di un pezzetto di mare..." di Mirko Blesio
www.youtube.com/watch?v=BPHpg1HYn5k


( * * * * * )    : )
11 anni e 1 mese fa
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Nella frase "Non mi piace Nietzsche perché ama la..." di Bertrand Russell
Mio caro Daline, il brano del Deuteronomio da me integralmente riportato al commento 540  è di una chiarezza estrema, e non si presta ad equivoci o a diverse interpretazioni. Esso prevede infatti, senza possibilità di equivoco, la pena di m0rte per i figli testardi e disubbidienti. Questo, secondo te, è bene o è male? O forse era bene 3 millenni fa ed è male oggi?
     Ma in definitiva nulla vi sarebbe di strano a ritenere questa norma un normale frutto di quei tempi, o di una certa mentalità, simile a quella di molti musulmani radicali di oggi. Ma il problema, purtroppo, sai quale è? E' che quel brano si trova nella Bibbia, e la Bibbia è "parola di Dio".
     Non si scappa, Daline: se è parola di Dio, ebbene anche Dio ha cambiato opinione in questi ultimi 3000 anni; oppure - cosa molto più semplice e probabile - non è parola di Dio, ma parola di uomini che si sono spacciati per Lui: cosa neanche tanto scandalosa, perché avvenuta infinite volte, a tutte le latitudini e in tutte le epoche.
     E poi, Daline: una istigazione alla violenza è tale sia che venga formulata oggi, sia che lo sia stata 3000 anni fa; ciò che è cambiato non è il senso delle parole (di una chiarezza estrema), ma semmai la sensibilità di chi le legge e si rifiuta di applicarle.
     Se ritieni che le cose non stiano come dico, dammi ti prego la giusta chiave interpretativa del brano. Forse che "lo lapideranno" sta per "lapideranno le sue colpe"? O forse colui che "morrà" è il peccato dentro di lui? Sì, forse il figlio testardo e ribelle non esiste, ma è una metafora per significare le cattive azioni di ciascuno di noi !!!
     Qualcuno però diceva che la via più breve per congiungere due punti è la linea retta.
     E finora non è stato smentito...
     Perché dunque ostinarsi a negare la realtà?
     Questo brano non è ispirato e non può essere ispirato da Dio: punto e basta. ...C'è poco da interpretare.
     C'è invece da interpretare quanto alla filosofia di N., e Russell l'ha male interpretata? E' possibile. Quella di Russell, tuttavia, rimane un'interpretazione "doc", proveniente per di più da un ateo dichiarato.
     Vedi poi quanto è strano il mondo: N. era ateo; Russell era ateo; io non sono ateo, anzi sono cristiano, anzi sono anche cattolico, eppure ritengo il brano del deuteronomio di cui sopra non ispirato. 500 anni fa saremmo andati tutti e tre al rogo, per tre buoni motivi diversi. Tu invece ti saresti salvato...
     ...O no??   : )))
11 anni e 1 mese fa
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Nella frase "Felicità è anche: il breve istante in cui..." di Giovanni Di Blasi
Guarda che non era Peppone, bensì "Baffone", leggiadro nome d'arte che, a motivo dei monumentali baffi, i napoletani avevano a suo tempo affibbiato a Stalin (che di nome di battesimo faceva, per l'appunto, non Giuseppe, perché non battezzato, ma Baffone, come battezzato nelle feste di Piedigrotta anni 50).
11 anni e 1 mese fa
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Nella frase "In fondo che cos'è, l'oggettività. Se non un..." di Violetta Serreli
Commento benpensante:
L'oggettività non è un giudizio, ma è LA REALTA', quella che ognuno vede con gli occhi e tocca con le mani, perfettamente identica per tutti. Guardatevi dalle elucubrazioni filosofiche, ché complicano le cose semplici: esse sono perniciose, creano falsi problemi ai giovani (che devono pensare a lavorare) e fiaccano le menti già vacillanti degli anziani (che devono attendere serenamente la m0rte senza "rompere le bal").
     Re, ti pare vada bene così? O vuoi un commento, oltre che ottuso e moderatamente volgare, anche "indignato"? (Oggi l'indignazione è di moda...)
11 anni e 2 mesi fa
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